La richiesta della RussiaLa Svizzera deve tornare alla «politica della neutralità»
lt, ats
22.9.2022 - 16:25
Il ministro degli esteri russo Serghiei Lavrov, in occasione dell'incontro avvenuto ieri, mercoledì, col presidente della Confederazione Ignazio Cassis a New York, ha chiesto alla Svizzera di tornare alla «politica della neutralità».
Keystone-SDA, lt, ats
22.09.2022, 16:25
22.09.2022, 16:38
SDA
Lo ha scritto il Ministero degli esteri russo su Twitter. La neutralità ha portato la Svizzera al riconoscimento internazionale in anni passati, si legge oggi sul canale ufficiale.
🇷🇺🇨🇭On September 21, FM Lavrov met with President of Switzerland @ignaziocassis in New York.
Bern was called on to return to neutral state policy, which in previous years won the Confederation recognition in the international arena.
Cassis, dal canto suo, ha chiesto a Lavrov di prendere le distanze dai referendum annunciati nei territori ucraini occupati. Preoccupazione è stata anche espressa per le minacce nucleari.
Il Ministero russo in precedenza aveva pubblicato – sempre su Twitter – una foto di Cassis e Lavrov che si stringono la mano, un'immagine che ha suscitato polemiche sui social network in Svizzera.
Se da una parte è importante continuare i colloqui con la Russia – ha ad esempio detto il consigliere nazionale Fabio Molina (PS/ZH) a Blick TV – la forza delle immagini in una guerra di propaganda è estremamente importante. Proprio per questo una foto piena di sorrisi è particolarmente infelice, ha aggiunto il socialista.
Fa parte del gioco
Diversa la posizione del presidente PLR Thierry Burkart. A suo dire se si offrono Buoni uffici, allora bisogna parlare con Lavrov e una stretta di mano fa parte del gioco. Effettivamente «una foto del gesto è infelice, ma a volte è impossibile da evitare», ha detto a Blick.ch.
L'ex consigliere federale Pascal Couchepin difende invece totalmente Cassis e bolla le critiche come ridicole. Ai microfoni della SRF ha dichiarato che una simile foto di rito non si può evitare e il sorriso di circostanza è normale. Più importante è il fatto che Cassis ha parlato in modo chiaro.