Da non dimenticareScatta l'ora solare, domenica si potrà dormire un'ora in più
pv, ats
25.10.2022 - 10:59
Il prossimo fine settimana si potrà dormire di più: nella notte tra sabato e domenica, alle 03.00, bisognerà spostare le lancette degli orologi indietro di un'ora tornando all'ora solare.
Keystone-SDA, pv, ats
25.10.2022, 10:59
25.10.2022, 11:19
SDA
Il passaggio dall'ora legale a quella solare è oggetto di discussione da diversi anni in tutta Europa, ma fino a nuovo avviso si applicherà il vigente sistema orario.
«Gli orologi non vengono cambiati all'ora invernale, perché esistono solo l'ora solare e l'ora legale», tiene a sottolineare in un comunicato l'Istituto federale di metrologia (METAS), precisando che da oltre 125 anni in Svizzera l'ora solare è l'ora dell'Europa centrale.
La Svizzera segue gli sviluppi nei Paesi limitrofi ed esaminerà attentamente se un eventuale adeguamento del regolamento sull'ora sia opportuno e nell'interesse del Paese. Ad ogni modo, sottolinea l'istituto, pure la prossima primavera – a partire da domenica 26 marzo 2023 – verrà reintrodotta nuovamente l'ora legale.
Il cambio d'ora in Svizzera dal 1981
Il cambiamento d'orario è stato introdotto nella Confederazione dal 1981, per allinearsi a quanto già accadeva nelle nazioni vicine. In Europa, l'ora legale era stata adottata qualche anno prima con lo scopo di risparmiare energia durante la sera. Questo sistema però solleva ogni anno critiche: dagli effetti sulla salute di neonati e anziani, fino alla diminuzione della produzione di latte delle mucche.
Un'ampia consultazione pubblica all'interno dell'Ue – massicciamente guidata da Germania e Paesi del Nord – ha raccolto qualche tempo fa l'opinione di oltre 4,6 milioni di persone in 28 Paesi. È emerso che l'84% degli intervistati ha chiesto la fine del sistema in vigore negli scorsi anni. Si attendeva una modifica del sistema due anni fa, ma le discussioni sono ancora in corso.
In caso di adozione di un sistema orario differente da quello degli Stati confinanti, la Svizzera diventerebbe una cosiddetta «isola temporale» con le conseguenze che ne derivano in particolare nei rapporti commerciali, nel settore dei trasporti, nel turismo e nelle comunicazioni.
In Svizzera, un comitato guidato dalla consigliera nazionale Yvette Estermann (UDC/LU) e Armin Capaul – all'origine dell'iniziativa per vacche con le corna – nel 2019 ha lanciato un'iniziativa per abolire il cambio di orario, ma non è riuscito a raccogliere le 100'000 firme necessarie.