BERNA
Da domani e fino al 30 ottobre il consigliere federale Johann Schneider-Ammann sarà in Israele e nei Territori palestinesi occupati. Il ministro verrà accompagnato da rappresentanti del mondo economico e scientifico.
Il viaggio della delegazione elvetica sarà incentrato sulla digitalizzazione, con una presa di conoscenza di strategie, strumenti di promozione ed esperienze raccolte in materia di innovazione e start up. Verranno inoltre approfondite le relazioni scientifiche ed economiche, si legge in un comunicato odierno del Dipartimento federale dell'economia, della formazione e della ricerca (DEFR).
Nei Territori palestinesi è prevista una riunione con la ministra dell'economia Abeer Odeh. In Israele, il responsabile del DEFR verrà invece ricevuto dal presidente dello Stato Reuven Rivlin e dal ministro dell'economia Eli Cohen per dei colloqui bilaterali, incentrati per l'appunto in particolare sull'innovazione e la ricerca.
Secondo la nota, con quasi 1500 nuove start up all'anno, Israele è considerata una sorta di Silicon Valley del Medio Oriente. Vanta numerose storie di successi tecnologici, dalla cyber-sicurezza alle fintech, fino alla mobilità. Si tratta dunque di un laboratorio molto interessante per la Svizzera.
Israele è già oggi un importante partner della Confederazione. Tra il 2011 e il 2016 sono state finanziate più di cinquanta collaborazioni dirette tra ricercatori. Nello stesso periodo, 125 progetti finanziati dal Fondo nazionale svizzero hanno dichiarato di collaborare con ricercatori israeliani.
Le relazioni scientifiche con i Territori palestinesi sono invece ad oggi modeste. Esistono tuttavia progetti di ricerca interessanti, in particolare tra alcuni istituti svizzeri e l'università di Birzeit, vicino a Ramallah, dove si recherà in visita la delegazione.
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