Se si fosse votato il 23 gennaio, dei quattro oggetti sui quali il popolo è chiamato a esprimersi il 13 febbraio, solo l'iniziativa popolare «Sì alla protezione dei fanciulli e degli adolescenti dalla pubblicità per il tabacco» sarebbe stata accolta.
Keystone-SDA, ev, ats
02.02.2022, 06:00
02.02.2022, 08:40
SDA
L'iniziativa volta a vietare gli esperimenti sugli animali, la modifica della legge federale sulle tasse di bollo, come anche la legge federale su un pacchetto di misure a favore dei media, sarebbero state respinte. È quanto rivela il secondo sondaggio realizzato dall'istituto di ricerca gfs. bern su mandato della SSR e il terzo sondaggio Tamedia e 20 Minuten.
L'iniziativa «Sì alla protezione dei fanciulli e degli adolescenti dalla pubblicità per il tabacco» viene nettamente accolta ottenendo il 63% dei voti a favore e il 35% dei contrari. Rispetto al sondaggio precedente i «no» guadagnano però 10 punti percentuali a scapito dei «sì».
Il campo dei contrari ha convinto soprattutto i simpatizzanti del PLR e dell'UDC che ora sono in maggioranza contro il divieto di pubblicità. Nel PLR la percentuale dei sostenitori è scesa dal 57% al 42% e nei ranghi dell'UDC dal 57% al 37%. Gli altri partiti sono prevalentemente a favore dell'iniziativa. Chiare tendenze al «no» vi sono nella Svizzera tedesca e nelle zone rurali, così come tra le persone con un livello di istruzione basso o medio e nelle famiglie con un basso reddito. Le persone che vivono nella Svizzera latina e gli abitanti delle città sono e restano su larga scala per il «sì». Nella Svizzera italiana e nella Svizzera francese i favorevoli sono rispettivamente il 68% (30% i contrari) e il 77% (22% i contrari). Nella Svizzera tedesca i «no» sono il 39% e i «sì» il 59%.
Anche il terzo sondaggio di Tamedia mostra una maggioranza a favore per questo oggetto, anche se più bassa (60%), con il 39% di contrari.
Bocciata iniziativa su divieto esperimento animali
La bocciatura dell'iniziativa «Sì al divieto degli esperimenti sugli animali e sugli esseri umani – Sì ad approcci di ricerca che favoriscano la sicurezza e il progresso» diventa ancora più netta: nel sondaggio della SSR viene respinta da oltre i due terzi degli intervistati (68%), mentre poco più di un quarto si dice chiaramente o piuttosto a favore. Nell'arco di un mese il campo dei «sì» ha perso 19 punti percentuali. Il 6% è ancora indeciso. Simile andamento lo si rileva nel sondaggio di Tamedia dove i contrari sono passati dal 71% della precedente analisi all'80% attuale.
C'è una tendenza al «no» in tutti i partiti presi in considerazione. Nel sondaggio SSR si nota persino un'inversione di tendenza tra i simpatizzanti del PS e dei Verdi. Questi ultimi, inizialmente favorevoli (62%), sono ora per lo più contrari (59%). I socialisti, invece, sono ora contrari al 73%, rispetto al 41% del sondaggio precedente. Le donne, che inizialmente erano a favore (60%), sono ora contro con il 57% di «no». A livello di regioni linguistiche la percentuale più elevata di contrari viene rilevata nella Svizzera tedesca (69%) e romanda (68%). Nella Svizzera italiana i contrari sono il 57%.
Secondo gfs.bern, i due argomenti più spesso utilizzati per giustificare il «no» sono stati la necessità di mantenere la Svizzera come luogo di ricerca e il regolamento attuale, che permette di ridurre al minimo la sperimentazione animale.
Divario più stretto su sostegno ai media
Il divario tra sostenitori e oppositori della legge federale su un pacchetto di aiuti per i media rimane stretto, con un leggero vantaggio per il «no», secondo il sondaggio della SSR. Non meno del 49% è contro e il 46% a favore. Il tasso di indecisi è del 5%. Nel sondaggio di Tamedia invece la tendenza al «no» è stata più pronunciata: il 56% è contrario e il 42% è a favore.
La divisione partitica è diventata più pronunciata, con entrambi i sondaggi che mostrano un chiaro rifiuto del testo da parte del PLR e dell'UDC e un forte sostegno da parte dei Verdi e del PS.
Gli autori del sondaggio della SSR sottolineano che la maggioranza dei sostenitori dell'Alleanza del Centro e del PVL appoggia ancora la legge. Tuttavia l'approvazione è scesa dal 65% al 61% tra i Verdi liberali e dal 57% al 53% tra i simpatizzanti del Centro.
Differenze si riscontrano anche tra le regioni linguistiche: nella Svizzera italiana e nella Svizzera francese prevale il «sì», mentre nella Svizzera tedesca i «no».
Tasse di bollo: non confermate
Anche il già chiaro «no» all'abolizione dell'imposta di bollo si è rafforzato, passando dal 58% al 60%, secondo il sondaggio di Tamedia. Tale tendenza è rilevata anche nel sondaggio di SSR dove i contrari sono ora il 53%, mentre un mese fa era rappresentato dal 49%.
L'opposizione alla modifica della legge è aumentata nelle file del PS e dei Verdi, mentre il PLR e l'UDC mostrano ancora una maggioranza a favore del progetto di legge. I simpatizzanti del Centro, inizialmente a favore, sono passati nel campo dei contrari, nonostante la linea del partito e sono ora il 49% contro e il 45% a favore, mentre il 57% era a favore un mese fa.
Il «no», anche se per lo più in leggera maggioranza, è aumentato anche nella Svizzera romanda e nella Svizzera italiana. Gli autori del sondaggio della SSR notano anche che il no è stato confermato tra gli svizzeritedeschi.