Trasporto merciDa Berna oltre 66 milioni per il terminale di trasbordo a Milano
daoe, ats
13.4.2023 - 13:34
La Confederazione intende potenziare ulteriormente il traffico merci attraverso le Alpi. L'Ufficio federale dei trasporti (UFT) ha deciso perciò di sostenere la realizzazione di un progetto che prevede la costruzione di un ampio terminale di trasbordo a est di Milano mediante un contributo massimo pari a 66,3 milioni di franchi.
13.04.2023, 13:34
SDA
Il nuovo terminale di Milano non è il primo progetto di trasbordo parzialmente finanziato dalla Svizzera, si legge in un comunicato pubblicato oggi, giovedì, dall'UFT.
La Confederazione ha infatti già partecipato alla costruzione all'estero di simili terminali, per esempio a Gallarate e Piacenza, in Italia, a Duisburg e Singen, in Germania, nonché ad Anversa, in Belgio.
Questi impianti, che permettono il trasbordo di contenitori e semirimorchi trasferendoli dalla strada alla rotaia, «sono un elemento importante per la politica e per l'economia svizzera», aggiunge l'UFT.
«Milano Smistamento»
A Milano, il nuovo progetto sorgerà nell'area di una stazione di smistamento dismessa situata a est della metropoli («Milano Smistamento»).
Il terminale sarà lungo 750 metri e disporrà di «due fasci di sei binari e un totale di sei gru a portale», sottolinea l'UFT. «L'impianto permetterà di trasbordare ogni anno su rotaia circa 150'000 invii di autocarri, di cui una parte consistente destinata a nord delle Alpi svizzere».
La Confederazione ha riconosciuto alla Teralp, l'azienda che realizza e gestisce terminal ferroviari merci nel nord Italia, un contributo di massimo 66,3 milioni di franchi, subordinato a diverse condizioni, tra cui l'obbligo per la società di trasbordare per dieci anni determinati volumi minimi.
I fondi provengono dal credito quadro approvato dal Parlamento per il finanziamento di contributi d'investimento a favore di impianti privati per il traffico merci, che per il periodo 2021–2024 prevede una dotazione di 300 milioni di franchi.