Votazioni federali Svizzera, limitare l'eccesso di nuove costruzioni

ATS

8.1.2019 - 11:59

I fautori dell'iniziativa stamane durante la conferenza stampa.
I fautori dell'iniziativa stamane durante la conferenza stampa.
Source: KEYSTONE/ADRIEN PERRITAZ

"Sono necessarie misure urgenti per frenare lo sviluppo urbano e proteggere i terreni coltivati". È quanto sostengono i promotori dell'iniziativa popolare "Fermare la dispersione degli insediamenti", unico oggetto in votazione il prossimo 10 febbraio.

"Ogni secondo in Svizzera si perde un metro quadrato di spazio verde, l'equivalente di otto campi da calcio al giorno", ha indicato Luzian Franzini, co-presidente dell'iniziativa e dei Giovani Verdi, secondo cui il testo mira a colmare alcune lacune della revisione della Legge sulla pianificazione del territorio (LPT).

Dall'entrata in vigore (nel maggio 2014) della LPT l'edificazione è stata inadeguata come prima, ha rilevato Bastien Girod, consigliere nazionale (Verdi/ZH) e ricercatore al Politecnico di Zurigo (ETH) in scienze ambientali. "Solo l'iniziativa garantisce che le zone edificabili non continuino a progredire e che il terreno sia gestito in modo efficiente".

Il testo, lanciato dai giovani ecologisti nell'aprile del 2015, è stato depositato il 21 ottobre 2016 alla Cancelleria federale con 113'216 firme valide con l'obiettivo di frenare l'aumento delle zone edificabili in Svizzera. Ne ammette di nuove solo se si procede al cosiddetto "dezonamento" di un'altra superficie di dimensioni equivalenti e con una qualità del suolo comparabile. Inoltre, il progetto mira a promuovere la costruzione di quartieri che consentano alla popolazione di abitare e lavorare nello stesso posto.

L'iniziativa è sostenuta da Verdi, PS, Gioventù socialista, Greenpeace, Iniziativa delle Alpi, Pro Velo, Mobilità pedonale Svizzera e altre organizzazioni. Consiglio federale e Parlamento ne raccomandano la bocciatura, giudicandola troppo ambiziosa.

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