Giustizia L'ex deputato UDC Diethelm a processo per la presunta aggressione a una prostituta
L'ex granconsigliere svittese dell'UDC Bernhard Diethelm deve presentarsi oggi davanti al Tribunale cantonale di Zurigo.
È accusato di tentata violenza carnale, coazione sessuale e messa in pericolo della vita altrui, ma in prima istanza era stato assolto dalle accuse più gravi.
La procuratrice di Zurigo, responsabile del caso, accusa Diethelm di aver minacciato, reso incapace di resistere e costretto una prostituta 26enne a tollerare un coito.
I due si erano accordati per un incontro a base di pratiche sadomasochistiche contro il pagamento di 4200 franchi. I fatti risalgono al 2021 e il Ministero pubblico in prima istanza aveva chiesto una pena detentiva di 4 anni.
Il Tribunale distrettuale lo aveva però assolto dalle accuse più gravi. Oltre a una pena detentiva di otto mesi, sospesa per un periodo di prova di due anni, all'imputato era stata inflitta una pena pecuniaria, pure sospesa, di 120 aliquote da 100 franchi e una multa di 1000 franchi.
I giudici erano arrivati alla conclusione che fra la prostituta e il cliente era nato un litigio a causa del compenso.
La carriera politica Diethelms è con ogni probabilità finita a causa di questo caso. Dopo la prima istanza ha lasciato il partito e lo scorso marzo non si è più presentato alle elezioni cantonali.
