Votazioni federali Terrorismo: polizia deve poter intervenire in caso di minaccia

falu, ats

13.4.2021 - 10:50

Il Governo elvetico, per voce della consigliera federale Karin Keller-Sutter, invita ad approvare la legge federale sulle misure di polizia per la lotta al terrorismo (MPT), in votazione il prossimo 13 giugno (foto d'archivio)
Il Governo elvetico, per voce della consigliera federale Karin Keller-Sutter, invita ad approvare la legge federale sulle misure di polizia per la lotta al terrorismo (MPT), in votazione il prossimo 13 giugno (foto d'archivio)
Keystone

La polizia, in caso di indizi concreti, dovrebbe poter intervenire tempestivamente con misure preventive per impedire un reato grave di stampo terroristico.

falu, ats

È quanto sostiene oggi il Consiglio federale, che invita ad approvare la legge federale sulle misure di polizia per la lotta al terrorismo (MPT) in votazione il prossimo 13 giugno.

Nella Confederazione la minaccia del terrorismo è elevata dal 2015 e solo lo scorso anno sono state perpetrate due aggressioni a possibile sfondo terroristico. Secondo il governo, con la nuova legge «s'intende colmare una lacuna», poiché se vi è una minaccia terroristica concreta ma non è ancora stato commesso alcun reato, la polizia ha di norma le mani legate.

Tra le misure preventive previste figurano ad esempio l'obbligo di presentarsi a un posto di polizia, così come il divieto di avere contatti, di lasciare il Paese, di accedere ad aree determinate e – in ultima ratio e quale misura più severa – la residenza coatta. Tuttavia, spiega il Consiglio federale in una nota odierna, le misure hanno durata limitata, devono essere proporzionate e sono impugnabili dinanzi al Tribunale amministrativo federale (TAF), in modo da garantire la costituzionalità e il rispetto di obblighi internazionali della Confederazione.

In realtà, alcune di queste misure preventive vengono già applicate nell'ambito della tifoseria violenta e della violenza domestica. La MPT, sottolinea il comunicato, introduce questa possibilità anche nella lotta al terrorismo.

Una questione europea

La MPT, che rientra nella strategia della Confederazione e dei Cantoni per la lotta al terrorismo, è stata adottata dal parlamento lo scorso settembre, ma è poi stata oggetto di referendum. Dal prossimo primo luglio – in seguito all'approvazione da parte del legislativo, sempre nell'autunno 2020 – entreranno invece in vigore la perseguibilità penale per il reclutamento e l'istruzione di terroristi nonché i viaggi a scopi terroristici.

Negli ultimi anni gli strumenti di lotta al terrorismo – una realtà presente in tutta Europa – sono stati incessantemente ampliati e affinati sia in Svizzera, sia nel resto del continente.

In seguito agli attentati di Parigi, avvenuti nel 2015, la cooperazione internazionale nella lotta al terrorismo è stata continuamente potenziata: la Svizzera partecipa, tra le altre cose, al Sistema d'informazione di Schengen (SIS), tramite il quale «vengono incessantemente scambiate informazioni di polizia su persone sospettate di attività terroristiche in tutto lo spazio Schengen», sottolinea il governo.