ChiarimentiTest rapidi «fai da te» per il covid: tutto ciò che c’è da sapere
Andreas Fischer
4.3.2021
In Svizzera, è necessario effettuare più test, ma non da soli. Per il momento, l’Ufficio federale della Salute pubblica (UFSP) non autorizza gli autotest per il Covid. Altri Paesi hanno meno riserve. Ecco le risposte ai principali interrogativi sull’argomento.
04.03.2021, 11:55
04.03.2021, 12:08
Andreas Fischer
La Germania va avanti, così come l’Austria: i nostri vicini stanno cercando di arginare la pandemia con test rapidi per il Coronavirus autosomministrati. E la Svizzera? Nella conferenza stampa di martedì, Anne Lévy, direttrice dell’UFSP, ha praticamente rifiutato la validità degli autotest – almeno per il momento.
Gli autotest non sarebbero adatti alla strategia dell’UFSP poiché meno precisi di altri test, ha affermato Lévy. Siccome i test positivi non verrebbero segnalati automaticamente alle autorità, il monitoraggio della pandemia andrebbe in crisi. Inoltre, non esiste una base giuridica per il loro utilizzo.
L’UFSP sta temporeggiando, insiste Daniel Koch
Mentre l’Austria offre ai suoi cittadini cinque autotest per il Coronavirus gratuiti al mese e la Germania sta pensando di introdurre due test gratuiti a settimana, la Svizzera continua a temporeggiare. Non è soltanto il Canton Berna a premere per una rapida approvazione di questi test «fai da te» per uso domestico.
Anche «Mr. Coronavirus», l’ex capo del dipartimento «malattie infettive» dell’UFSP Daniel Koch, li ritiene utili, come ha dichiarato al «Blick». Nonostante alcuni svantaggi, rappresentano «una strategia estremamente pratica e utile». «Tutti i test rapidi», continua Koch, «offrono vantaggi, perché mostrano il risultato molto più velocemente e possono essere effettuati con maggior frequenza».
Di fatto, ad oggi in Svizzera non è stato approvato un solo autotest. Anche le autorità tedesche, notoriamente caute (e lente), hanno ormai rilasciato le prime approvazioni speciali per i test da Coronavirus autosomministrati, incluso il test rapido antigenico di Roche.
L’UFSP resta diffidente, afferma Anne Lévy, ma sta esaminando più da vicino questi test e prendendo contatti diretti con i produttori. Tuttavia, spetta alle aziende presentare i documenti necessari per l’approvazione degli autotest. Secondo la direttrice dell’UFSP, è probabile che vengano approvati in futuro.
Nell’attesa, abbiamo raccolto le domande e le risposte più importanti sugli autotest per il Coronavirus.
In Svizzera, i test rapidi non esistono già?
Vero. I test rapidi sono già utilizzati. Tuttavia, a differenza degli autotest, devono essere somministrati da personale adeguatamente formato. Consistono nel prelevare un tampone nasofaringeo o una piccola quantità di saliva in una provetta. Il risultato è disponibile entro un massimo di 30 minuti.
Chiunque potrebbe effettuare il test in totale autonomia?
Sì. Anche questi test si dividono in test salivare e con striscio. In entrambi i casi, i risultati sono disponibili in pochi minuti: anche gli autotest sono quindi test rapidi.
Come funzionano gli autotest per il Coronavirus?
Nel test salivare, viene esaminato un campione di espettorato, ovvero una secrezione prodotta dalla faringe, ottenuto schiarendosi la gola e tossendo o facendo gargarismi con una soluzione orale. Una volta sputata in un contenitore, la secrezione viene miscelata con una speciale soluzione tampone. Quindi, come in un test rapido convenzionale, la soluzione viene versata su una striscia reattiva tramite pipetta, con una procedura molto simile a un test di gravidanza.
Nel test con striscio, viene prelevato un campione dalla parte anteriore del naso tramite un piccolo bastoncino. Il campione viene quindi miscelato con una soluzione tampone e posto su una striscia reattiva.
Quanto sono affidabili i risultati?
Piccola premessa: l’affidabilità di un test dipende in gran parte da quella della sua procedura di esecuzione. Uno studio realizzato dall’Ospedale universitario della Charité di Berlino ha dimostrato che i tamponi nasali non presentano differenze sostanziali se prelevati da personale formato o da persone comuni.
Tuttavia, poiché gli autotest sono generalmente progettati come test antigenici, non sono affidabili quanto i test PCR, altamente sensibili e analizzati in laboratorio. I test antigenici sono efficaci soprattutto se il soggetto è molto contagioso.
Quanto costano gli autotest?
Difficile dirlo, dato che non sono ancora stati approvati in Svizzera. In ogni caso, gli autotest sono molto più economici dei test rapidi antigenici attualmente in vigore. Secondo il «Sonntags Zeitung», i test antigenici salivari potrebbero essere disponibili a meno di dieci franchi. In Germania, il prezzo di vendita attuale è compreso tra 7 e 15 euro.