ReatiTra il 2000 e il 2022 triplicate le consultazioni alle vittime in Svizzera
cz, ats
19.2.2024 - 11:06
In poco più di vent'anni il numero di consultazioni nei centri di aiuto alle vittime è costantemente aumentato, triplicando il suo valore e raggiungendo 46'542 casi nel 2022. Il dato cozza con quello delle domande di indennizzo, in calo dal 2011.
cz, ats
19.02.2024, 11:06
19.02.2024, 11:11
SDA
Nel periodo di 22 anni preso in esame, si legge in un comunicato odierno dell'Ufficio federale di statistica (UST), si sono svolte quasi 740'000 consultazioni.
Le richieste di indennizzo e riparazione morale accettate dalle autorità cantonali responsabili sono state 26'013, ossia il 62% del totale delle domande presentate. In termini di costi, esse si sono tradotte in 134'592'624 franchi (indennizzi), a cui ne vanno aggiunti altri 46'518'493 come riparazione per torto morale.
La tipologia di reati constatata con maggiore frequenza due anni fa riguarda le lesioni personali e le vie di fatto (48% dei casi nel 2000, 51% nel 2022), a cui seguono le estorsioni, le minacce e le coazioni. Il numero di casi segnalati riguardanti atti sessuali con fanciulli si è quasi dimezzato: due anni fa questi reati rappresentavano il 12% della totalità, mentre nel 2000 erano la seconda tipologia di reato più segnalata, con un 23%.
Di solito vittima e autore del reato si conoscevano già
Gli episodi trattati nelle consultazioni sono stati riportati nella metà all'incirca dei casi dalla stessa vittima o da un familiare e ciò non è mutato nel periodo considerato.
«Nella maggior parte dei casi, il presunto autore e la vittima si conoscevano già prima del reato», si legge nel rapporto dell'UST: il documento fornisce le statistiche riguardanti il legame tra vittima e perpetratore (ad esempio, la relazione più frequente è quella di marito e moglie o comunque di «partner», ossia il 34% dei casi), ma non vi è un confronto tra i casi in cui i due attori coinvolti si conoscevano prima del reato e quelli avvenuti tra sconosciuti.