Guerra in Ucraina Croazia: «La Svizzera può avere un ruolo coi suoi buoni uffici»

sn, ats

7.4.2022 - 15:20

Il presidente croato, Zoran Milanovic (a sinistra), e quello elvetico, Ignazio Cassis, hanno discusso soprattutto del conflitto in Ucraina.
Il presidente croato, Zoran Milanovic (a sinistra), e quello elvetico, Ignazio Cassis, hanno discusso soprattutto del conflitto in Ucraina.
Keystone

Per il presidente croato Zoran Milanovic, la Svizzera può avere un ruolo, con i suoi buoni uffici, nel conflitto in Ucraina.

7.4.2022 - 15:20

In visita ufficiale questo giovedì a Ginevra, dopo aver incontrato il presidente della Confederazione Ignazio Cassis, il presidente croato Zoran Milanovic ha lodato l'atteggiamento «intelligente» di Berna nella ripresa delle sanzioni dell'Ue.

Rilevando la necessità di «buoni uffici» per risolvere la crisi ucraina, Milanovic ha detto alla stampa che a suo avviso «solo alcuni paesi possono svolgere questo ruolo», senza menzionare quali. Più tardi ha indicato a Keystone-ATS che la Svizzera è uno di questi.

Berna ha fatto un «lavoro di precisione da orologiaio» nel suo approccio della crisi ucraina, ha aggiunto. Secondo lui, la ripresa elvetica delle sanzioni europee «non viola la neutralità».

Dal canto suo, Cassis ha detto che l'Ucraina ha occupato gran parte della discussione col suo omologo. «Siamo testimoni di immagini e video che ci scioccano, che ci sconvolgono», ha dichiarato. «Questo non sarebbe dovuto accadere nel ventunesimo secolo».

«Verificare i crimini di guerra»

Cassis ha ribadito che la Svizzera vuole un'indagine internazionale indipendente per «verificare se ci sono crimini di guerra». A questo scopo, il Consiglio dei diritti dell'uomo delle Nazioni Unite ha appena istituito una commissione internazionale d'inchiesta.

Più in generale, Milanovic, che conosce bene Ginevra per avervi lavorato come diplomatico, ha lanciato un avvertimento riguardo ai Balcani occidentali. La questione del Kosovo deve essere risolta, ha insistito. «È come se questo problema non esistesse», ha deplorato, facendo appello agli altri Stati europei. Li ha esortati a non «trascurarlo (...). È il nostro dovere».

Prima della conferenza stampa congiunta, Cassis aveva indicato in un tweet che i colloqui bilaterali, accanto all'Ucraina avevano riguardato i Balcani occidentali, la politica europea della Svizzera e le relazioni bilaterali tra Berna e Zagabria.

sn, ats