PartitiIn vista un agricoltore alla testa dell'UDC Svizzera
mp, ats
23.3.2024 - 08:00
Riuniti oggi in assemblea, i delegati dell'UDC svizzera eleggeranno un nuovo presidente: lo svittese Marcel Dettling, 43 anni, agricoltore di montagna, è infatti l'unico candidato in lizza per succedere al ticinese Marco Chiesa.
Keystone-SDA, mp, ats
23.03.2024, 08:00
23.03.2024, 08:04
SDA
Con Dettling il principale partito elvetico avrà un presidente particolarmente in sintonia con la sua immagine e con il cliché della Svizzera rurale. Si tratta infatti di un conservatore vicino alla base che adotta una linea particolarmente dura in materia di migrazione.
Consigliere nazionale dal 2015 e vicepresidente dell'UDC svizzera dal 2022, Marcel Dettling è entrato in politica all'età di 17 anni. Nel 1998 è stato uno dei membri fondatori dei Giovani UDC del Canton Svitto. All'epoca, il partito che oggi domina il cantone non aveva alcun mandato nell'esecutivo cantonale.
Nel 2008, l'agricoltore di Oberiberg (SZ) è entrato a far parte del Gran Consiglio. Sette anni dopo è stato eletto in Consiglio nazionale alle elezioni federali, spodestando il leader del gruppo socialista all'Assemblea federale, Andy Tschümperlin.
Un Toni Brunner meno scherzoso
Come Toni Brunner, uno dei suoi predecessori alla testa del partito, Dettling ha scalato rapidamente i ranghi dell'UDC nazionale. Anch'egli agricoltore, ma con un carattere un po' meno scherzoso di Brunner, lo svittese è entrato a far parte della direzione della principale formazione politica elvetica nel 2018.
Negli ultimi due anni è stato uno dei vicepresidenti democentristi, insieme alla ginevrina Céline Amaudruz e alla zurighese, ma eletta alla Camera del popolo per i Grigioni, Magdalena Martullo-Blocher.
Dettling avrebbe potuto diventare presidente dell'UDC Svizzera già quattro anni fa, se avesse voluto. Seppur sollecitato dal suo partito, decise di non farlo per dare la priorità alla sua famiglia, dato che all'epoca i suoi figli erano ancora molto piccoli.
Successo nella campagna elettorale
Questa volta è pronto a raccogliere la sfida della presidenza, succedendo al ticinese Marco Chiesa. È stato designato candidato ufficiale dalla direzione del partito, che raccomanda ai delegati di eleggerlo oggi a Langenthal (BE).
I suoi figli hanno meno bisogno di lui, ha spiegato Dettling ai media. Inoltre, sa cosa lo aspetterà visto che è già vicepresidente.
L'esperienza acquisita l'anno scorso come responsabile della campagna per le elezioni federali dell'UDC ha rafforzato la sua posizione e la fiducia nei suoi confronti. Inoltre, gli ha permesso di rafforzare i contatti con i presidenti delle sezioni cantonali del partito.
Destra dura e semplificazione estrema
Con l'elezione di Dettling alla presidenza, l'UDC torna alle sue radici rurali, otto anni dopo la partenza di Brunner. All'interno del partito, Dettling appartiene al campo ultraconservatore e all'ala dura sulle questioni migratorie. Oltre all'agricoltura, i suoi interventi parlamentari riguardano soprattutto la politica in materia di asilo.
Una volta eletto presidente, Dettling afferma di voler rafforzare la chiarezza del posizionamento e dell'orientamento del partito. Lo ha dimostrato di recente sul tema del cambiamento climatico: «Preferirei che in futuro facesse più caldo che più freddo», ha dichiarato.
In questo modo, ha dimostrato la sua capacità di semplificare all'estremo questioni complesse per venderle all'elettorato e attirare l'attenzione dei media.