Posta Uffici postali diventeranno centri di servizi

mh, ats

17.11.2020 - 14:58

Roberto Cirillo, Ceo della Posta
Roberto Cirillo, Ceo della Posta
sda

Nei prossimi anni la Posta intende stabilizzare la redditività della sua rete di filiali, trasformando gli uffici postali in centri di servizi e sviluppando nuove aree di attività insieme ad altre aziende.

«Apriremo le nostre filiali e offriremo nuovi servizi insieme ai nostri partner», ha affermato il CEO Roberto Cirillo presentando oggi la strategia in una conferenza stampa a Zurigo. La Posta intende proporre spazi all'interno degli uffici postali ad altre società, ma anche fornire loro servizi. Per raggiungere questo obiettivo, sta investendo nelle competenze digitali dei suoi dipendenti.

Sono in corso colloqui, ad esempio con banche, assicurazioni e aziende attive nel settore della tecnologia sanitaria. «Sono imprese che hanno i nostri stessi problemi», ha rilevato Cirillo. Hanno bisogno di avere una presenza fisica nel Paese e allo stesso tempo si trovano ad affrontare lo spostamento delle attività online.

La Posta vuole portare delle aziende nelle filiali, ma non rilevarle, ha precisato il CEO. «Non vogliamo assolutamente diventare una cassa malattia, un'assicurazione o un operatore di telefonia mobile». Con la nuova strategia il gigante giallo intende stabilizzare la redditività della rete degli uffici postali.

L'obiettivo è quello di aumentare la frequenza dei clienti. Secondo Cirillo, un requisito necessario alla realizzazione della nuova strategia è la riduzione degli uffici postali a 800 entro la fine del 2021, come previsto. Attualmente sono ancora quasi 950.

Logistica e digitale

La Posta di domani, ha proseguito il ticinese, continuerà a fornire il servizio di base con risorse proprie. L'ulteriore sviluppo dell'azienda si concentrerà su due settori. Il primo è la logistica, dove intende investire almeno 2,4 miliardi di franchi nella costruzione di nuovi centri per i pacchi, in modo da far fronte al boom del commercio online.

In secondo luogo, vuole investire fino a 400 milioni nella comunicazione digitale. L'attenzione si concentrerà sui servizi per le piccole e medie imprese, sulla cartella informatizzata del paziente e sul voto elettronico.

Marea di pacchi, meno lettere

La nuova strategia sarà avviata la prossima primavera. Ora la priorità è gestire la marea di pacchi della seconda ondata pandemica e del periodo natalizio, ha spiegato Cirillo. A tal proposito, l'azienda si aspetta un volume ancora maggiore rispetto a quello della primavera, quando il numero di pacchi trasportati ha superato del 23% quello dell'anno scorso.

Parallelamente, però, il calo delle lettere ha accelerato il passo e anche AutoPostale ha dovuto fare i conti con una forte diminuzione del numero di passeggeri. «AutoPostale registrerà una perdita significativa», ha detto Cirillo. Malgrado ciò, nel complesso il gruppo prevede ancora un risultato positivo.

Tornare alla home page