La metà dei bancomat è destinata a sparire in tempi brevi: lo afferma Jos Dijsselhof, presidente della direzione di SIX Group, la società finanziaria che gestisce la borsa di Zurigo e il traffico dei pagamenti in Svizzera.
Keystone-SDA, ats
23.01.2022, 09:31
23.01.2022, 10:00
SDA
«In cinque anni, un bancomat su due probabilmente scomparirà», afferma il manager in un'intervista pubblicata oggi dal SonntagsBlick. «In futuro non tutte le banche avranno i propri distributori: il processo sarà esternalizzato a una società terza, magari a noi. Il bancomat del futuro riconoscerà dalla carta presso quale banca il cliente ha il suo conto e adatterà il suo aspetto di conseguenza. Questo è già una realtà all'estero».
Sulla scia della pandemia il ricorso alle banconote è calato, argomenta Dijsselhof. «Il numero di prelievi di contanti si è ora di nuovo stabilizzato, ma a un livello più basso di quanto fosse prima della crisi del Covid», osserva. «La tendenza è chiara: il contante sta subendo un momento difficile: il monitoraggio che eseguiamo per le banche mostra che molti bancomat sono in perdita».
«A nessuno piace perdere soldi per un'offerta che è molto meno richiesta», prosegue il Ceo di SIX Group, impresa di proprietà delle banche. «Oggi ci sono circa 7000 bancomat in Svizzera: sono chiaramente troppi», conclude.