Esperimento Uni Zurigo L'esperimento dell'Uni di Zurigo: soldi a palate per trattenere i migliori studenti dopo la laurea

ats

13.2.2022 - 10:08

L'università di Zurigo vuole «premiare» i migliori studenti, convincendoli col denaro a non lasciare la Svizzera dopo la laurea.
L'università di Zurigo vuole «premiare» i migliori studenti, convincendoli col denaro a non lasciare la Svizzera dopo la laurea.
Keystone

L'esclusione della Svizzera da Orizzonte Europa e il timore che i migliori studenti lascino il Paese ha spinto l'ateneo di Zurigo a lanciarsi in un esperimento innovativo: versare del denaro ai migliori studenti affinché, dopo la laurea, decidano di rimanere.

Keystone-SDA, ats

L'avvio dell'esperimento, della durata di tre anni, è previsto per l'inizio del semestre autunnale, precisa oggi il Blick sul suo sito web. Le somme in gioco, destinate agli studenti più promettenti che stanno seguendo un master, sono importanti: 10 mila franchi a semestre per ogni singolo studente. In tutto, 40 mila franchi a testa per i due anni che servono di solito per conseguire il master.

Questo denaro, stando all'ateneo, dovrà coprire i costi di mantenimento all'università. Lo scopo? Fare in modo che i migliori studenti possano concentrasi sullo studio, trattenendoli dal lasciare la Svizzera in un contesto di concorrenza sempre più accesa tra atenei per attirare i migliori talenti.

Stando al quotidiano zurighese, il momento scelto per lanciare questa iniziativa non è casuale: l'esclusione della Confederazione dai programmi europei di ricerca, dopo il «no» del Consiglio federale all'accordo istituzionale con l'Ue, ha indebolito la Svizzera quale polo di ricerca internazionale.

Nella scelta dei cervelli più brillanti non si terrà conto della loro situazione finanziaria: ciò che conta saranno soltanto le prestazioni. Stando all'università di Zurigo, queste borse di studio per studenti particolarmente dotati non avranno conseguenze sugli altri programmi di sostegno destinati ai giovani immatricolati, in particolare per gli aiuti destinati a chi non può contare su mezzi finanziari sufficienti per mantenersi agli studi.