PrevenzioneUPI: evitare incidenti di sci per non sovraccaricare la sanità
bp, ats
15.12.2020 - 13:43
L'Ufficio prevenzioni infortuni (UPI) ricorda che, in un inverno particolare come quello attuale, si può evitare di pesare sul sistema sanitario con semplici misure, quali una corretta regolazione degli attacchi nello sci e l'uso dei parapolsi nello snowboard.
Ogni anno 65'000 persone residenti in Svizzera si fanno male sciando o facendo snowboard. Le lesioni più frequenti per gli sciatori riguardano il ginocchio o la parte inferiore della gamba, e il polso tra gli snowboarder.
Eppure l'ultimo studio dell'UPI dedicato agli sport sulla neve rivela che solo poco più della metà (il 54%) degli interrogati ha fatto controllare gli attacchi in un negozio specializzato prima della stagione sciistica. Circa un quarto ha risposto di averlo fatto la stagione precedente e altrettanti che la regolazione risaliva ad ancora prima o che non era mai stata eseguita da un professionista. Ma – ricorda una nota odierna dell'UPI – l'usura, il trasporto o lo stoccaggio possono modificare i valori di sgancio.
Riguardo allo snowboard, dal nuovo sondaggio dell'UPI emerge che solo una persona su sei (il 16%) usa i parapolsi, nonostante un terzo di tutte le ferite riportate riguardino i polsi, le mani e gli avambracci. Purtroppo – nota una specialista – è molto diffusa una credenza sbagliata: che i parapolsi non servono a nulla o che incrementano addirittura il rischio di lesioni.
L'UPI ha fra l'altro creato l'applicazione web «Snow Safety» che propone brevi video con spiegazioni, idee di esercizi e un quiz per una maggiore sicurezza nello sci e nello snowboard. Chi, prima di lanciarsi sulle piste, vuole informarsi comodamente sul cellulare, non deve fare altro che digitare snowsafety.ch.