Sentieri «Via Svizzera», Uri contrario al nuovo tunnel pedonale

fc, ats

23.12.2022 - 12:32

Il sentiero nei pressi di Bauen è chiuso dal 2013 a causa del rischio - reale come testimonia questa foto scattata nel 2016 - di caduta massi.
Il sentiero nei pressi di Bauen è chiuso dal 2013 a causa del rischio - reale come testimonia questa foto scattata nel 2016 - di caduta massi.
Keystone

Il sentiero della «Via Svizzera» chiuso per motivi di sicurezza del 2013 nei pressi di Bauen, località situata sulla sponda sinistra del Lago d'Uri, non va sostituito con una galleria pedonale.

Keystone-SDA, fc, ats

L'attuale deviazione attraverso il tunnel stradale è sufficiente. Lo afferma il Consiglio di Stato urano.

Questa presa di posizione è contenuta nel messaggio licenziato dall'esecutivo a destinazione del Gran Consiglio, nel quale si illustra il progetto e i suoi costi: 1,68 milioni di franchi per uno scavo di 167,5 metri.

La costruzione della galleria pedonale era stata chiesta in marzo dal legislativo urano, contro il parere del governo. Nel messaggio l'esecutivo conferma la sua opposizione: il rapporto costi-benefici è sfavorevole e il traforo non sarebbe di alcuna utilità per gli escursionisti, che non avrebbero alcuna vista sul lago e sul paesaggio per gran parte del nuovo percorso.

Per questo motivo la deviazione attuale è sufficiente, afferma il Consiglio di Stati che si dice disposto a installare una barriera per proteggere i pedoni in occasione dell'imminente ristrutturazione del tunnel stradale.

La «Via svizzera» è un sentiero che aggira, costeggiandolo, il Lago d'Uri (il braccio urano del Lago del Quattro Cantoni) e realizzato in occasione del 700o della Confederazione. Il percorso – finanziato da tutti i cantoni – fu inaugurato il 4 maggio 1991 dall'allora consigliere federale Jean-Pascal Delamuraz. L'itinerario inizia al celebre praticello del Grütli per giungere a Brunnen (SZ) dopo 36 chilometri.