Variante Omicron Variante Omicron: Darbellay critica quarantena, «è un'esagerazione»

ats

30.11.2021 - 08:14

Il consigliere di Stato vallesano Christophe Darbellay.
Il consigliere di Stato vallesano Christophe Darbellay.
Keystone

Le regole di quarantena imposte a chi entra in Svizzera da determinati Paesi a causa della variante Omicron non piacciono affatto al consigliere di Stato vallesano Christophe Darbellay.

Keystone-SDA, ats

Il politico parla di «colpo duro» per il turismo del suo cantone e di «reazione esagerata». «Siamo del parere che questa misura vada corretta il più presto possibile», ha dichiarato Darbellay in un'intervista concessa all'edizione odierna del giornale locale Walliser Bote. Esistono altri modi per permettere l'ingresso in Svizzera, come il certificato Covid e un test PCR negativo effettuato nelle 48 ore precedenti, mette in evidenza.

Darbellay rifiuta anche la regola del 2G+, che contemplerebbe solo persone vaccinate o guarite ("geimpfte» e «genesene» in tedesco), per di più con un test. Ciò «non è un'opzione», in quanto «nuocerebbe gravemente all'economia».

A suo giudizio non si può infatti esigere che le persone già vaccinate si sottopongano anche a un tampone. Senza dimenticare che rischiano di mancare le capacità per i test, avverte il responsabile dell'economia vallesana.

Dopo la recente scoperta della variane Omicron del coronavirus, la Confederazione ha inasprito le regole di entrata per le persone in arrivo da Paesi dove tale preoccupante mutazione è già stata rilevata. Sono necessari un test negativo e una quarantena di dieci giorni.

Al momento, sulla lista dell'Ufficio federale della sanità pubblica (UFSP) figurano 23 nazioni, fra cui le europee Belgio, Danimarca, Paesi Bassi, Portogallo, Regno Unito e Repubblica ceca.

Numerosi turisti di questi Paesi vengono in Svizzera per trascorrere le vacanze invernali: l'associazione di categoria HotellerieSuisse ha informato ieri sera riguardo agli effetti negativi del provvedimento sulle prenotazioni, tanto che molti alberghi sono alle prese con un'ondata di cancellazioni.