EnergiaTensioni all'inizio della costruzione del parco eolico di Sainte-Croix
ll, ats
19.10.2021 - 16:09
La costruzione del primo parco eolico nel cantone di Vaud, a Sainte-Croix, è iniziata la settimana scorsa in un contesto teso, con tanto di pneumatici bucati, insulti e blocchi. L'azienda elettrica Romande Energie e gli appaltatori hanno sporto denuncia penale.
ll, ats
19.10.2021, 16:09
19.10.2021, 16:12
SDA
L'attività del cantiere, che è stata temporaneamente fermata, riprenderà a breve, ha detto oggi a Keystone-ATS David Sohrabian, capo delle comunicazioni di Romande Energie, confermando notizie di diversi media. Entro il 2023, si prevede di installare sei turbine eoliche su due siti, a La Gittaz-Dessus e Mont-des-Cerfs, sulle alture a sud-ovest di Sainte-Croix ad oltre 1200 metri di quota.
L'avvio dei lavori preparatori, mercoledì scorso, è giunto dopo una lunga storia giudiziaria. In marzo, il Tribunale federale ha convalidato un progetto che è stato contestato per più di vent'anni dagli oppositori che ne denunciavano i danni al paesaggio.
L'arrivo delle escavatrici ha ravvivato le tensioni. Giovedì notte, ignoti hanno danneggiato vari macchinari da cantiere, bucando i pneumatici di diversi trattori e tagliando i condotti idraulici sulle terne. «Fortunatamente, le nostre squadre hanno controllato le macchine prima del loro utilizzo. Abbiamo rischiato un inquinamento ambientale potenzialmente grave dovuto al taglio dei tubi idraulici con la fuoriuscita di olio nel terreno», ha spiegato il portavoce.
Inoltre, giovedì sera, gli ingegneri e gli esperti del progetto sono stati insultati e minacciati dopo una sessione informativa con la popolazione. Alcuni oppositori hanno cercato di impedire loro di lasciare il centro sportivo dove c'era la riunione. I pneumatici di due veicoli di Romande Energie sono stati sgonfiati.
In precedenza, nel pomeriggio, Michel Bühler – cantante che vive a Sainte-Croix e oppositore di lunga data del parco eolico – era entrato nel cantiere, bloccando le attività di una terna e di un camion per un'ora.
Romande Energie ha quindi deciso di «mettere in atto le misure di sicurezza necessarie per continuare il lavoro». Fra l'altro Il cantiere sarà sorvegliato 24 ore su 24. E la polizia cantonale si è impegnata a fare giri regolari giorno e notte. Il produttore e il distributore di elettricità presenterà una denuncia penale per gli incidenti successi. Faranno altrettanto gli appaltatori e gli impiegati personalmente colpiti da questi inconvenienti.