Canton VaudL'UDC lancia il consigliere nazionale Michaël Buffat agli Stati
mp, ats
17.3.2023 - 09:49
Il consigliere nazionale Michaël Buffat è stato designato ieri sera a Maracon (VD) dall'UDC vodese quale candidato al Consiglio degli Stati per le elezioni federali del 2023. Figurerà su un ticket borghese assieme all'ex consigliere di Stato del PLR Pascal Broulis.
Keystone-SDA, mp, ats
17.03.2023, 09:49
17.03.2023, 09:59
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Buffat è stato scelto per acclamazione dai circa 120 delegati riuniti ieri sera in congresso, ha indicato all'agenzia Keystone-ATS il presidente della sezione vodese dell'UDC Kevin Grangier. Nella sala erano presenti anche Broulis e la presidente del PLR vodese Florence Bettschart-Narbel.
La strategia di un'alleanza borghese per gli Stati (denominata «Alliance vaudoise") e di una congiunzione per il Consiglio nazionale è stata pure adottata all'unanimità ieri sera dai democentristi, ha aggiunto Grangier. I vertici dei tre partiti borghesi – PLR, UDC e Centro – avevano già dato il via libera a questa strategia comune. I delegati del PLR e dell'Alleanza del Centro vodesi devono ancora approvarla prossimamente.
Smacco al Consiglio di Stato
Il 42enne Buffat è stato eletto nel 2015 sotto la Cupola federale. È il parlamentare più a destra della deputazione vodese a Berna, stando al rating di Sotomo.
Buffat – figlio di un agricoltore e di un'insegnante, sposato e direttore di una succursale bancaria – ha fallito l'anno scorso il suo ingresso nel governo vodese, battuto dalla centrista Valérie Dittli.
Diversi «pesi massimi»
L'elezione al Consiglio degli Stati si preannuncia molto combattuta nel canton Vaud. Oltre a quello di Buffat e Broulis, anche la sinistra presenta un ticket comune con i consiglieri nazionali Pierre-Yves Maillard (PS) e Raphaël Mahaim (Verdi). Dal canto loro, i Giovani verdi hanno lanciato a sorpresa nella corsa la loro co-presidente Angela Zimmermann.
I Verdi liberali presenteranno un solo candidato, ovvero la consigliera nazionale Céline Weber, mentre il Partito operaio popolare (POP) punta su un ticket con la sua presidente Anaïs Timofte e il militante ecologista Zakaria Dridi.