ClimaVerdi: per una Svizzera «neutrale» per il clima entro il 2030
bu, ats
12.1.2021 - 10:14
I Verdi puntano a una Svizzera «neutrale dal punto di vista climatico» entro il 2030, in particolare riducendo del 50% le emissioni interne di CO2. Il partito ha presentato oggi il suo nuovo piano «per un bilancio climatico positivo» a partire dal 2040.
La nuova legge sul CO2 non è in contraddizione con questa strategia ed è un primo passo importante nella giusta direzione. Però non basta, secondo gli ambientalisti che vogliono «avviare una profonda transizione della società e dell'economia». I Verdi chiedono in particolare di fissare ulteriori paletti nella legge sull'approvvigionamento elettrico, nella legge sull'energia, nella politica agricola, nella politica finanziaria, nella pianificazione del territorio e negli appalti pubblici. Una volta entrata in vigore la nuova legge sul CO2, «dovremo tornare a lavorare rapidamente», affermano.
A loro avviso il Consiglio federale e la maggioranza del Parlamento non attribuiscono sufficiente importanza alla crisi climatica e la pandemia di Covid-19 ha dimostrato che manca un programma d'impulso per una via d'uscita rispettosa del clima. Anche la versione aggiornata alla fine dello scorso anno delle Prospettive energetiche 2050 della Confederazione non è sufficiente a contrastare la crisi climatica, sottolineano gli ambientalisti.
Obiettivi più ambiziosi
Nel loro piano climatico di 34 pagine, riveduto e intitolato «Per un bilancio climatico positivo in Svizzera», i Verdi sottolineano l'importanza dei cambiamenti sociali ed economici. Rispetto alla prima versione, presentata l'estate scorsa, i Verdi propongono obiettivi più ambiziosi nei settori dei trasporti, degli edifici e della piazza finanziaria.
A partire dal 2025, ad esempio, non dovrebbero più essere autorizzati veicoli e nuovi sistemi di riscaldamento a combustibile fossile. Inoltre la piazza finanziaria dovrà adeguare le attività agli obiettivi dell'Accordo sul clima di Parigi.
Questo piano climatico deve ancora essere finalizzato e adottato all'Assemblea dei delegati il 23 gennaio.