Svizzera Via lo statuto S agli ucraini che tornano a casa per più di 15 giorni

bt, ats

2.6.2022 - 13:32

Lo statuto S potrà essere tolto anche agli ucraini che trasferiscono il centro dei propri interessi in uno Stato terzo.
Lo statuto S potrà essere tolto anche agli ucraini che trasferiscono il centro dei propri interessi in uno Stato terzo.
Keystone

I rifugiati ucraini che torneranno in patria per più di 15 giorni a trimestre potranno vedersi revocato lo statuto di protezione S. Lo ha deciso, al termine della consultazione con cantoni e città, la Segreteria di Stato della migrazione (SEM).

Keystone-SDA, bt, ats

Dal provvedimento sono invece escluse le persone in grado di dimostrare che il soggiorno era volto a preparare il rientro definitivo nel Paese d'origine.

Viene esentato anche chi è costretto a una permanenza più lunga in Ucraina da cause di forza maggiore, come ad esempio la visita a un parente stretto gravemente malato, indica la SEM in una nota odierna. Il regolamento sui viaggi nel Paese d'origine è stato adottato in occasione dell'ottava seduta dello Stato maggiore speciale Asilo (SONAS), viene precisato.

La revoca dello statuto S può avvenire anche nel caso in cui i profughi soggiornino per più di due mesi in uno Stato terzo e la SEM presuma che essi abbiano trasferito il centro dei loro interessi in quella nazione.

Le coppie binazionali non hanno diritto allo statuto S

Con il consenso del SONAS, la SEM ha inoltre stabilito che le coppie binazionali non hanno diritto allo statuto di protezione S in Svizzera se una delle due persone è in possesso della cittadinanza di uno Stato UE/AELS, della Gran Bretagna, del Canada, degli Usa, della Nuova Zelanda o dell'Australia. Neppure chi ha già ottenuto lo statuto di protezione in un altro Paese Schengen può riceverlo nella Confederazione.

Su richiesta dei cantoni, si aggiunge nel comunicato, i profughi provenienti dall'Ucraina che entrano per la prima volta in un centro federale d'asilo (CFA) in linea di massima vi resteranno, da subito, sette giorni più a lungo rispetto alla prassi attuale. Finora nella maggior parte dei casi veniva loro assegnato un alloggio in un cantone in tempi più rapidi.

Coloro che hanno un alloggio privato fisso e che vengono attribuiti al cantone corrispondente dalla SEM potranno continuare a restare in tale abitazione. Le persone particolarmente vulnerabili possono rimanere in un centro federale finché non è stata trovata una sistemazione adatta e non è stata organizzata un'assistenza adeguata alle loro esigenze.