Segreti svelati? Caso Crypto: procedimento contro due dipendenti del DFAE

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14.7.2022 - 14:16

Immagine d'archivio
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KEYSTONE/ALEXANDRA WEY

Il procuratore straordinario Peter Marti, incaricato di indagare sulla fuga di notizie relativa alla vicenda Crypto, ha avviato un procedimento per violazione del segreto d'ufficio contro due collaboratori del Dipartimento federale degli affari esteri (DFAE).

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Il dipartimento di Ignazio Cassis ha confermato la notizia ai giornali del gruppo Tamedia. Il DFAE non ha fornito i nomi degli interessati per motivi di protezione della personalità.

Secondo Tamedia, tra le persone coinvolte figura il segretario generale del DFAE ed ex capo dei servizi segreti, Markus Seiler. Peter Düggeli, responsabile della comunicazione, ha informato per iscritto l'agenzia di stampa Keystone-ATS che entrambi i dipendenti del dipartimento collaborano pienamente con le autorità giudiziarie e respingono le accuse di violazione del segreto d'ufficio.

Il procuratore straordinario dispone già dell'autorizzazione a procedere. Martedì infatti il Dipartimento federale di giustizia e polizia ha annunciato di aver «concesso autorizzazioni ai sensi della legge sulla funzione pubblica per perseguire diversi dipendenti della Confederazione per sospetta violazione del segreto d'ufficio».

Alcuni media svizzero tedeschi avevano scritto in precedenze di perquisizioni eseguite presso due dipendenti della Confederazione, uno impiegato al DFAE e l'altro presso il Dipartimento federale dell'interno (DFI).

Secondo indiscrezioni raccolte dal SonntagsBlick l'ex capo della comunicazione del consigliere federale Alain Berset (DFI), Peter Lauener, dimessosi a giugno, è stato trattenuto in detenzione preventiva per diversi giorni a Zurigo. Né il DFI né lo stesso Lauener hanno voluto commentare il domenicale svizzero tedesco.