Governo Le vittime di stalking saranno protette meglio

ATS

3.7.2019 - 11:38

Le modifiche legali a protezione delle vittime di stalking e violenza domestica entreranno in vigore il primo luglio 2020.
Le modifiche legali a protezione delle vittime di stalking e violenza domestica entreranno in vigore il primo luglio 2020.
Source: Keystone/GAETAN BALLY

In futuro, le vittime di violenza domestica e stalking saranno meglio protette. Ad esempio, chi si rivolge al giudice civile non dovrà più sobbarcarsi le spese processuali.

Il Consiglio federale ha infatti posto oggi in vigore per il 1° luglio 2020 le modifiche al diritto apportate dal Parlamento.

Nel dicembre 2018, le Camere hanno deciso di rafforzare la protezione delle vittime approvando misure civili e penali, ricorda il Governo in una nota odierna. Per evitare lacune e migliorare la cooperazione tra le parti coinvolte, il giudice comunicherà le sue decisioni al servizio cantonale d'intervento in caso di crisi, all'autorità di protezione dei minori e degli adulti, nonché ad altre autorità e a terzi.

Le vittime non dovranno più assumersi l'intera responsabilità della decisione di sospensione o abbandono del procedimento penale, precisa l'esecutivo. Per quanto riguarda il diritto penale, viene infatti introdotto un nuovo disciplinamento per i casi di lesioni semplici, vie di fatto reiterate, minacce o coazione nei rapporti di coppia.

Per impedire pressioni da parte dell'imputato, la decisione sulla prosecuzione del procedimento non dipenderà più esclusivamente dalla volontà della vittima, ma spetterà all'autorità penale. La sospensione sarà possibile se servirà a stabilizzare o a migliorare la situazione, ma non sarà più ammessa in caso di sospetta recidiva nel rapporto di coppia.

L'autorità penale avrà pure la facoltà di obbligare l'imputato a seguire un programma rieducativo contro la violenza durante l'interruzione del procedimento. Prima della scadenza dei sei mesi di sospensione, si deciderà definitivamente se riprendere o meno il procedimento.

Inoltre, dal 1° gennaio 2022 entrerà in vigore la disposizione sulla sorveglianza elettronica dei divieti di contatto e di avvicinarsi, prevista dal diritto civile. Verrà così concesso ai Cantoni – ai quali spetta la designazione del servizio competente per l'esecuzione di tale vigilanza – il tempo necessario per organizzarsi.

In futuro, il giudice avrà la facoltà di ordinare che una persona potenzialmente aggressiva debba portare un dispositivo elettronico al braccio o alla caviglia, così da poterne registrare in qualsiasi momento la posizione. In questo modo, si vuole sollecitare l'interessato a rispettare il divieto di contatto o l'interdizione di accedere a un'area. Conoscere i movimenti può anche tornare utile nel caso in cui la vittima lamenti un eventuale mancato rispetto del provvedimento.

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