Votazione cantonale Il Vallese dice «sì» al suicidio assistito nella legge e agli assegni famigliari

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27.11.2022 - 15:35

Suicidio assistito
Suicidio assistito
KEYSTONE/GAETAN BALLY

Gli elettori vallesani hanno ampiamente accettato oggi alle urne la nuova legge per regolamentare la pratica del suicidio assistito nelle istituzioni. Hanno inoltre accolto un aumento degli assegni concessi a tutte le famiglie del Cantone.

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La legge sulle cure palliative e sulla supervisione della pratica del suicidio assistito nelle istituzioni (LSPASI) è stata accettata dal 76,55% dei votanti.

Anche nell'Alto Vallese, dove nel 2021 una sola casa di cura ha permesso ai suoi residenti di ricorrere al suicidio assistito, il tema è stato ampiamente approvato (65,47%). La divisione geografica osservata durante i dibattiti in parlamento non è stata confermata nelle urne.

Per quanto riguarda l'aumento generalizzato degli assegni familiari, i votanti hanno seguito governo e parlamento: la revisione della legge cantonale – che prevede un aumento di 30 franchi per tutte le famiglie, con un importo che passa da 275 a 305 franchi al mese per ogni figlio – ha ottenuto 52'227 voti a favore (61,94%) contro 32'094.

Il costo aggiuntivo della misura è stimato tra i 22 e i 25 milioni di franchi, a carico in parti uguali dei lavoratori e dei datori di lavoro.

La partecipazione è stata del 38,8%.