Effetto immediatoIl consigliere di Stato zurighese Fehr lascia il PS: «Tensioni sempre più grandi»
mp, ats
18.6.2021 - 12:14
Il consigliere di Stato zurighese Mario Fehr ha annunciato oggi che lascia il Partito socialista con effetto immediato. Il politico di lungo corso giustifica questa decisione con le tensioni sempre più grandi tra lui e la direzione del partito.
mp, ats
18.06.2021, 12:14
18.06.2021, 12:38
SDA
Dopo dieci anni trascorsi nel governo cantonale, Fehr ha deciso di rompere con il suo partito. Il proseguimento di una collaborazione con il PS non gli sembra più possibile, ha indicato in una conferenza stampa oggi a Zurigo.
«In qualità di consiglieri di Stato, dipendiamo dal sostegno dei nostri partner politici», ha indicato il responsabile del Dipartimento cantonale della sicurezza. «Le tensioni con la direzione, sempre più ideologica e di sinistra, del PS della città e del canton Zurigo hanno reso questa cooperazione sempre più difficile per me, se non impossibile».
Insulti, denunce e procedimenti penali
Fehr deplora l'intolleranza crescente nei confronti delle opinioni dissidenti all'interno del partito. Questa intolleranza si è manifestata sotto forma di insulti, denunce e procedimenti penali, ha affermato il consigliere di Stato.
Fehr ha quindi detto di voler preservare la sua capacità a governare e la sua credibilità. Lascia quindi il PS dopo 39 anni. Non ha l'intenzione di aderire a un altro partito politico, ha precisato.
Prima di essere eletto nel governo zurighese nel 2011, quale responsabile del Dipartimento della sicurezza, Fehr ha trascorso dodici anni in Consiglio nazionale (1999-2011). Alle ultime elezioni cantonali del marzo 2019, è stato rieletto al primo turno realizzando il miglior risultato personale davanti alla collega di partito Jacqueline Fehr.