Dopo l'ampliamento Solo camere singole all'Unispital di Zurigo

ATS

29.1.2019 - 18:43

L'ospedale universitario di Zurigo avrà solo camere singole
L'ospedale universitario di Zurigo avrà solo camere singole
Source: KEYSTONE/ENNIO LEANZA

Avere una camera tutta per sé all'ospedale non sarà più un lusso a Zurigo: il nuovo Unispital, ampliato, avrà solo stanze singole, destinate anche a pazienti che possono contare unicamente sull'assicurazione di base.

Come noto le camere con più persone possono comportare aspetti negativi (meno sfera privata, visitatori, il vicino che russa). Ma il direttore dell'ospedale universitario (USZ) Gregor Zünd punta su altri aspetti: da un lato le stanze singole possono ridurre il tasso di infezione, dall'altra vi sono aspetti operativi che spingono verso questa soluzione, ha spiegato il dirigente nel corso della trasmissione Puls andata in onda ieri sera alla televisione SRF.

Concretamente, invece di spostare il paziente nell'intero nosocomio, si farà sì che i servizi - per esempio analisi o trattamenti - vengano prestati nel luogo in cui si trova.

Secondo Zünd vanno tenuti presente anche aspetti etici. "Crediamo che solo in una stanza singola si possano condurre conversazioni veramente riservate tra paziente, medici e personale curante". L'USZ ha quindi deciso di voltare pagina nella sua ristrutturazione, la cui prima tappa sarà ultimata nel 2026 e costerà 600 milioni di franchi.

Stando a Christoph Krucker, responsabile dell'assegnazione dei posti presso l'Unispital, il pericolo di infezione comporta spesso il fatto che il paziente debba rimanere solo in una stanza, cosa che blocca il secondo letto. Inoltre vi sono altri fattori quali il sesso, la religione o il tipo di malattia che impediscono un'occupazione ottimale delle camere pluriletto.

La stessa tendenza - riferisce Puls - è riscontrabile anche ad Aarau e nel nord Europa, per esempio in Danimarca. Diversa è invece la situazione presso un altro dei grandi ospedali svizzeri, l'Inselspital di Berna: dopo il suo rinnovamento solo un quinto delle stanze saranno singole. Questo, stando ai responsabili, rispecchia la volontà dei pazienti, che vogliono avere compagnia e non sentirsi isolati.

Tutte da vedere sono poi le ripercussioni a livello assicurativo: se coloro che dispongono di una polizza complementare dovessero rinunciarvi, visto che la stanza singola non sarebbe più un privilegio, vi potrebbero essere ricadute sul fronte dei ricavi per gli ospedali.

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