Digitale & Lifestyle Carenza di vitamina D in gravidanza: ne serve di più

Sempre più donne in dolce attesa hanno scarsi livelli di vitamina D nell’organismo.

Gli scienziati del Dipartimento di salute pubblica e infermieristica dell’Università della Scienza e tecnologia norvegese hanno analizzato oltre 850 donne incinte.

Il risultato? Più del 34% del gruppo esaminato ha mostrato bassi livelli di vitamina D.

Un deficit che aumenta considerevolmente del 50% in inverno, quando la luce del sole è scarsa.

«È difficile ottenere vitamina D dagli alimenti e la poca luce solare delle nostre terre non è abbastanza. Anche se vediamo il sole, da noi è troppo basso per produrre vitamina D», ha detto l’autrice dello studio Miriam K. Gustafsson.

«Ci copriamo di creme solari in estate per proteggere la nostra pelle ed evitare il cancro, ma questo impedisce al corpo di produrre abbastanza vitamina D», ha aggiunto la ricercatrice.

Bassi livelli di vitamina D possono avere gravi ripercussioni sulla salute delle ossa di madre e bambino. Inoltre inducono la gestante ad avere un parto prematuro e aumentato il rischio di asma nel futuro nascituro.

La vitamina D è utile per l’assorbimento del calcio e la mineralizzazione dello scheletro del feto.

Per questo è fondamentale assumere durante i nove mesi della dolce attesa degli integratori o usare il popolare olio di fegato di merluzzo.