(Cover) - IT Fashion - Olivier Rousteing è stato incaricato di creare un look ad-hoc per la First Lady Brigitte Macron.
L’incarico rende il direttore creativo di Balmain profondamente orgoglioso e annovera il brand parigino fra i preferiti della 64enne, nota per i gusti raffinati e il guardaroba esclusivamente francese.
«Quando nella vita incontri la First Lady del tuo paese e hai la possibilità di vestirla è davvero un grande successo, non solo come designer ma come cittadino», ha dichiarato a Rousteing al sito Glamour.
«Quello che mi colpisce della signora Macron è che è così diversa da tutte le altre donne dell'esercito di Balmain. Punto che dimostra come il marchio sia sinonimo di diversità».
Rousteing non si preoccupa di associarsi ai Macron e, a differenza di alcuni stilisti come Marc Jacobs, Tom Ford e Sophie Theallet, è aperto a fornire vestiti anche a Melania Trump, moglie del presidente USA Donald Trump.
Mentre alcuni colleghi di Olivier rifiutano di vestire la First Lady americana a causa delle politiche controverse del Presidente Trump, il fashionista di Bordeaux ha ammesso di non essere interessato alle questioni politiche.
«La moda è la moda: a volte si vestono persone sconosciute, a volte amici. Melania è una donna incredibile e bella, ma non la conosco e non sono americano. Quindi non credo di poter parlare di argomenti che non conosco», spiega Rousteing.
Oltre a vestire le più note celebrità di Hollywood, Rousteing ha recentemente creato una collezione per l'Opera Garnier di Parigi. Tuttavia, quando si tratta di muse, Michael Jackson rimane un'influenza costante nei suoi processi creativi.
«Per me è senza tempo», ha condiviso il 31enne.
«Sono ossessionato dal fatto che sia sempre stato così politicizzato, è diventato una leggenda ed è ancora il re del pop».
Cover Media
Tornare alla home page