Dopo la mossa della BNSLa BCE alza i tassi di mezzo punto portandoli al 2,5%
SDA
15.12.2022 - 14:59
La Banca centrale europea (Bce) ha deciso di alzare i tassi d'interesse di mezzo punto percentuale, portando il tasso sui depositi al 2,0%, quello sui rifinanziamenti principali al 2,5% e quello sui prestiti marginali al 2,75%.
Keystone-SDA
15.12.2022, 14:59
15.12.2022, 15:05
SDA
Lo ha comunicato poco fa la banca centrale, con una mossa che ricalca quella della Federal Riserve di ieri, che ha portato i tassi al 4,25%/4,5%, e quella della Banca nazionale svizzera (BNS), che ha a sua volta alzato di 0,5 punti il tasso guida, portandolo all'1,0%.
Il consiglio direttivo della Bce «si aspetta di alzare ulteriormente i tassi», ha indicato l'istituto. Indicazioni analoghe sono giunte pure dalla Fed e dalla BNS.
La BCE alza le stime sull'inflazione
Intanto la Bce rivede «significativamente al rialzo» le proiezioni sull'inflazione. Il rincaro si attesterà in media all'8,4% nel 2022, per poi scendere al 6,3% nel 2023. Nel corso dell'anno si dovrebbe assistere a una «marcata riduzione» dei prezzi, fino fino a raggiungere una media del 3,4% nel 2024 e del 2,3% nel 2025, si legge in una nota.
Si tratta di livelli superiori all'obiettivo del 2%: questo spiega perché la banca centrale ha annunciato oggi che il tasso dovranno ancora salire «significativamente».
Sempre secondo la Bce l'economia dell'Eurozona dovrebbe registrare, fra il quarto trimestre 2022 e il primo trimestre 2023, una «recessione relativamente breve e poco profonda». Le nuove stime macroeconomiche indicano «una crescita economica del 3,4% nel 2022, dello 0,5% nel 2023, dell'1,9% nel 2024 e dell'1,8% nel 2025».
La Bce avvierà inoltre il quantitative tightening, il processo con cui inizierà a liberarsi delle obbligazioni comprate nel corso degli ultimi anni di politica monetaria espansiva, «a partire dagli inizi di marzo 2023». Il portafoglio del cosiddetto programma App «sarà ridotto a un ritmo misurato e prevedibile, in quanto l'Eurosistema reinvestirà solo in parte il capitale rimborsato sui titoli in scadenza». Il ritmo di tale riduzione sarà pari in media a 15 miliardi di euro al mese sino alla fine del secondo trimestre del 2023 e verrà poi determinato nel corso del tempo.