Cinema Brad Pitt di nuovo in pista per l'"ultimo» Tarantino

SDA

2.2.2024 - 16:31

Brad Pitt e Quentin Tarantino alla presentazione di  'Once Upon a Time in Hollywood' al Festival di Cannes del 2019. (foto d'archivio)
Brad Pitt e Quentin Tarantino alla presentazione di 'Once Upon a Time in Hollywood' al Festival di Cannes del 2019. (foto d'archivio)
Keystone

Brad Pitt tornerà a lavorare con Quentin Tarantino per il decimo – e presumibilmente ultimo – film del maestro di Pulp Fiction.

I media Usa sono praticamente certi di un nuovo tandem dei due artisti di Hollywood che hanno già unito le forze nel 2009 con Inglourious Basterds e, dieci anni dopo, con Once Upon a Time... in Hollywood, un successo globale al box office da 377 milioni di dollari grazie al quale Pitt ha vinto l'Oscar come miglior attore non protagonista nel ruolo della controfigura Cliff Booth.

Il film su un critico cinematogragfico

Del prossimo film, intitolato per ora The Movie Critic, si sa pochissimo se non che Tarantino ha dichiarato che la sua decima fatica sarà anche l'ultima di una carriera cominciata nel 1992 con Reservoir Dogs. Pitt dovrebbe stavolta interpretare il ruolo principale, secondo il sito di spettacoli Deadline, con la Sony a bordo per la distribuzione.

«Brad ci sta girando attorno», ha scritto l'Hollywood Reporter secondo cui non è chiaro se l'attore abbia già un accordo formale con Tarantino. Pitt è peraltro impegnato per buona parte del 2024 su un film per Apple sulla Formula Uno (regista Joseph Kosinski): questo permetterebbe a The Movie Critic di cominciare le riprese intorno alla fine dell'anno o nel 2025.

Poco si sa anche della trama: avrà al centro un critico cinematografico, non però la leggendaria Pauline Kael che dal 1968 al 1991 fece per il New Yorker il bello e il cattivo tempo a Hollywood. «Sono state fatte tante illazioni su chi è basato il personaggio. E' un critico veramente esistito, ma non è conosciuto. Uno che scriveva recensioni per un giornale porno», aveva rivelato in maggio ai margini di Cannes, lo stesso regista, arrivato l'anno scorso al giro di boa dei 60 anni.

Nella Los Angeles del 1977

Altri nomi possibili sarebbero dunque Bruce Williamson, che scriveva per Playboy e prima brevemente aveva fatto l'attore Off Broadway, oppure Roger Greenspun, critico cinematografico per Penthouse negli anni Settanta dopo essere stato licenziato dal New York Times, ma Tarantino da allora ha rilavorato la trama e tutto resta ancora da vedere.

L'ispirazione dovrebbe comunque andare indietro a quando, da ragazzino, Quentin lavorava a riempire di magazine a luci rosse i distributori automatici di riviste: «Tutto il resto era troppo sporco da leggere, ma c'era questo giornale che aveva una pagina di cinema coi fiocchi».

Il film dovrebbe essere ambientato a Los Angeles nel 1977, l'anno in cui uscirono Guerre Stellari e Incontri Ravvicinati del Terzo Tipo. Fu in quel periodo che giovani registi come Martin Scorsese, Dennis Hopper, Steven Spielberg, George Lucas e Francis Ford Coppola emersero come i migliori dell'American New Wave e Tarantino, che allora era teenager, ne consumava avidamente tutte le produzioni.