L'inchiesta sulla morte di una recluta, avvenuta nel luglio del 2020 durante una marcia alla scuola granatieri di Isone, è stata chiusa dopo quasi due anni.
L'Esercito non ha colpe e il decesso del 21enne avvenne per cause naturali, ha concluso la giustizia militare. Il caso è stato archiviato la scorsa settimana, ha dichiarato una portavoce dell'esercito, confermando informazioni pubblicate in prima battuta da «Le Matin Dimanche». Il decesso del giovane sarebbe da imputare ad un'infezione batterica che aveva colpito diversi organi. I genitori della vittima hanno accettato la decisione, si legge nel domenicale.