GovernoCF: chiesti otto miliardi per nuovi jet e difesa terra-aria
bt, ats
16.2.2022 - 16:20
Un credito d'impegno di 6,035 miliardi per l'acquisto di 36 nuovi jet modello F-35A – che dovranno sostituire 55 vecchi aerei da combattimento – e uno di 1,987 miliardi per un sistema di difesa terra-aria a lunga gittata del tipo Patriot.
Keystone-SDA, bt, ats
16.02.2022, 16:20
16.02.2022, 16:32
SDA
Sono queste le principali richieste del Consiglio federale al Parlamento inserite nel messaggio sull'esercito 2022 licenziato oggi.
L'esercito deve salvaguardare la sovranità sullo spazio aereo e proteggerlo in occasione di conferenze e in caso di tensioni elevate come pure di conflitti armati, ricorda il governo in una nota. I caccia attualmente in dotazione però giungeranno al termine della loro durata di utilizzo verso il 2030 e devono quindi essere, come noto, sostituiti.
L'esecutivo domanda pertanto al Parlamento l'acquisto di 36 caccia da combattimento del tipo F-35A, prodotti dalla statunitense Lockheed Martin. In sede di valutazione questo aereo ha conseguito i risultati di gran lunga migliori. Dei quattro modelli in gara, è stato quello più performante e quello nettamente più conveniente per quanto riguarda l'acquisto e l'esercizio, sottolinea il Consiglio federale.
Per i piloti è più semplice da manovrare, le ore dei voli d'addestramento saranno ridotte del 20% e il numero di decolli e atterraggi rumorosi sarà dimezzato, ha detto in una conferenza stampa a Berna la ministra della difesa Viola Amherd. «Si potranno diminuire il consumo di carburante e le emissioni di CO2 di un quarto rispetto a ora», ha aggiunto la consigliera federale vallesana. Oltre al credito di 6,035 miliardi, al legislativo viene chiesto di sbloccare 120 milioni di franchi per le relative misure edilizie.
Addio Tiger
Il credito richiesto è inferiore al volume finanziario massimo approvato dal popolo con la votazione federale del 27 settembre 2020. L'importo massimo deciso all'epoca – sei miliardi di franchi – si basava infatti sull'indice nazionale dei prezzi al consumo di gennaio 2018, ha spiegato la titolare del Dipartimento federale della difesa, della protezione della popolazione e dello sport (DDPS). Dopo aver tenuto conto delle attuali previsioni sull'andamento del rincaro e dei pagamenti previsti, tale volume finanziario sale a circa 6,3 miliardi.
L'acquisto dei 36 nuovi jet consentirà di rimpiazzare i 55 che formano l'attuale flotta: 25 F-5 Tiger e 30 F/A-18 Hornet. Questi ultimi verranno sostituiti gradualmente intorno al 2030. Per i primi, invece, il governo prevede un pensionamento, perlomeno su suolo svizzero.
Stando alla ministra, «il messaggio al Parlamento prevede la messa fuori servizio dei Tiger per il 2025» e l'intenzione è di rivenderli. Ad oggi, essi possono essere impiegati solo in addestramento e in buone condizioni meteorologiche per il servizio di polizia aerea. In caso di combattimento con un avversario dotato di un caccia moderno non avrebbero alcuna possibilità di successo.
In questi tre anni – ha indicato Amherd sollecitata dalla domanda di un giornalista – bisognerà anche valutare il destino della Patrouille Suisse, formata proprio da F-5. Per la consigliera federale, «ora come ora non si può dire se scomparirà o meno».
Difesa terra-aria
Per quanto riguarda il sistema di difesa terra-aria a lunga gittata – di cui la Svizzera al momento non dispone – il Consiglio federale ha scelto cinque unità di fuoco del sistema Patriot del produttore americano Raytheon. Esso può coprire una grande distanza d'impiego, è dotato di sensori ad ampio raggio che migliorano il quadro della situazione aerea e comporta spese inferiori delle alternative sull'arco dell'intera durata di utilizzazione.
Con Patriot, l'esercito intende proteggere gran parte delle regioni densamente popolate grazie a poche postazioni. Inoltre, la difesa terra-aria a lunga gittata, fornendo una tutela persistente contro altri jet e i vari tipi di missili, sgrava gli aerei da combattimento. I caccia potranno quindi essere impiegati in modo flessibile
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