Prima di diventare il 45esimo presidente degli Stati Uniti, Donald Trump ha trascorso la vita occupandosi dei suoi fruttuosi affari e diventando anche un celebre personaggio televisivo. Nato nel quartiere Queens di New York il 14 giugno 1946, è figlio di un padre di origini tedesche e di una madre con ascendenti scozzesi.
Ha sposato nel 1977 Ivana Zelnickova, atleta e modella cecoslovacca. Da lei avrà tre figli: Donald Junior, Ivanka e Eric. Il divorzio arriva nel 1992. Un anno dopo Donald Trump si presenta per la seconda volta all’altare: al suo fianco l’attrice Marla Maples. Dalla loro unione nascerà Tiffany. La coppia divorzia nel 1999. Risalgono al 2005 le terze nozze, con Melania Knauss (nella foto), modella di origini slovene, che un anno dopo partorirà Barron.
Trump comincia molto giovane a lavorare nell’impresa del padre, nel settore immobiliare. All’inizio degli anni Settanta, prende in mano l’azienda: nel 1978 centra il primo grande affare, con l’acquisto del Commodore Hotel a New York, che ristruttura grazie ad un prestito.
Sempre nel 1978 ottiene il permesso di costruire la celebre Trump Tower, la torre di 58 piani situata a Midtown. L’immobile sarà inaugurato nel 1983. Tre anni più tardi, Trump restaura la celebre pista di pattinaggio Wollman Rink a Central Park. Nel 1988 acquista per 400 milioni di dollari il Plaza Hotel e lo affida in gestione alla moglie di allora, Ivana.
Nel 1985 Donald Trump compra la residenza di lusso Mar-a-Lago per la somma di 5 milioni di dollari (ai quali se ne aggiungono altri 3 per gli arredi). Essa diventerà la sua residenza invernale. Negli anni Ottanta l’imprenditore si lancia anche nel settore dei casinò, in particolare ad Atlantic City.
La sua Trump Organization gestisce anche numerosi campi da golf, non soltanto negli Stati Uniti. Lui stesso si reca regolarmente in una delle strutture per qualche colpo sul green.
Proprio lo sport, d’altra parte, è stato un altro dei suoi «asset» d’investimento. Nel 1983 ha comprato la squadra di football americano dei Generals di New York. Ha anche organizzato numerosi incontri di pugilato, nonché il Tour de Trump, corsa ciclistica che avrebbe voluto facesse concorrenza al Giro d’Italia e al Tour de France. Il progetto è tuttavia abbandonato dopo la seconda edizione.
Trump è stato anche proprietario di alcuni concorsi di bellezza, come Miss Universo. Ed ha creato nel 1999 un’agenzia per modelle, la Trump Model Management.
Nel 1989 ha anche lanciato la compagnia aerea Trump Shuttle, riservata ad una clientela di lusso, che però non ha avuto grande successo.
Nel 2005 decide di creare un istituto di formazione professionale, chiamato Trump University LLC, proponendo in particolare corsi focalizzati sul settore immobiliare. Ne nasce una lunga controversia legale, con lo Stato di New York che gli intima di ritirare il termine «università» dal nome, in quanto inappropriato. La struttura viene dunque ribattezzata Trump Entrepreneurial Institute. Ma le istituzioni lo citano ugualmente in giudizio e chiedono che al miliardario vengano comminate delle sanzioni. Anche alcuni ex studenti domandano dei risarcimenti. La vicenda si chiude nel 2016, grazie a degli accordi stragiudiziali tra le parti.
Nella classifica stilata da Forbes dei cittadini americani più ricchi, il patrimonio di Donald Trump era valutato nel 1982 a 200 milioni di dollari. Il 26 giugno 2015, in occasione dell’annuncio della propria candidatura alla Casa Bianca, il magnate ha pubblicato un documento nel quale stima il valore del suo impero a oltre 8,7 miliardi di dollari.
In questa immagine, il presidente degli Stati Uniti Donald Trump è in compagnia della figlia Ivanka, anche lei imprenditrice, oltreché modella e personaggio televisivo. Nel 2009 ha sposato Jared Kushner; dall’unione dei due sono nati tre nipoti del miliardario americano: Arabella Rose, Joseph Frederick e Theodore.
Nel 2004 Trump è diventato produttore esecutivo del reality show televisivo The Apprentice, nel quale dei candidati si affrontavano per ottenere un posto da dirigente in una delle società del gruppo. Il programma ha un grande successo negli Usa ed è stato seguito da una sorta di spin-off, chiamato The Celebrity Apprentice. Dagli anni Ottanta, il nome di Trump è anche legato al wrestling, lotta a metà tra lo sport e lo spettacolo particolarmente in voga all’epoca negli Usa e non solo.
Dopo un'aspra campagna elettorale, il 9 novembre 2016 Trump diventa il Presidente eletto. Da quel momento si apre un nuovo capitalo nella vita dell'imprenditore americano.
Donald Trump al seggio elettorale a New York, 8 novembre 2016.
Donald Trump con la moglie Melania al seggio elettorale a New York, 8 novembre 2016.
Donald Trump con la sua famiglia al seggio elettorale a New York, 8 novembre 2016.
Donald Trump con la figlia Ivanka al seggio elettorale a New York, 8 novembre 2016.
Donald Trump al seggio elettorale a New York, 8 novembre 2016.
Donald Trump con la moglie Melania al seggio elettorale a New York, 8 novembre 2016.
Melania Trump e Donald Trump a Wilmington, 5 novembre 2016.
Melania Trump e Donald Trump a Wilmington, 5 novembre 2016.
Il presidente degli Stati Uniti, Donald Trump
Prima di diventare il 45esimo presidente degli Stati Uniti, Donald Trump ha trascorso la vita occupandosi dei suoi fruttuosi affari e diventando anche un celebre personaggio televisivo. Nato nel quartiere Queens di New York il 14 giugno 1946, è figlio di un padre di origini tedesche e di una madre con ascendenti scozzesi.
Ha sposato nel 1977 Ivana Zelnickova, atleta e modella cecoslovacca. Da lei avrà tre figli: Donald Junior, Ivanka e Eric. Il divorzio arriva nel 1992. Un anno dopo Donald Trump si presenta per la seconda volta all’altare: al suo fianco l’attrice Marla Maples. Dalla loro unione nascerà Tiffany. La coppia divorzia nel 1999. Risalgono al 2005 le terze nozze, con Melania Knauss (nella foto), modella di origini slovene, che un anno dopo partorirà Barron.
Trump comincia molto giovane a lavorare nell’impresa del padre, nel settore immobiliare. All’inizio degli anni Settanta, prende in mano l’azienda: nel 1978 centra il primo grande affare, con l’acquisto del Commodore Hotel a New York, che ristruttura grazie ad un prestito.
Sempre nel 1978 ottiene il permesso di costruire la celebre Trump Tower, la torre di 58 piani situata a Midtown. L’immobile sarà inaugurato nel 1983. Tre anni più tardi, Trump restaura la celebre pista di pattinaggio Wollman Rink a Central Park. Nel 1988 acquista per 400 milioni di dollari il Plaza Hotel e lo affida in gestione alla moglie di allora, Ivana.
Nel 1985 Donald Trump compra la residenza di lusso Mar-a-Lago per la somma di 5 milioni di dollari (ai quali se ne aggiungono altri 3 per gli arredi). Essa diventerà la sua residenza invernale. Negli anni Ottanta l’imprenditore si lancia anche nel settore dei casinò, in particolare ad Atlantic City.
La sua Trump Organization gestisce anche numerosi campi da golf, non soltanto negli Stati Uniti. Lui stesso si reca regolarmente in una delle strutture per qualche colpo sul green.
Proprio lo sport, d’altra parte, è stato un altro dei suoi «asset» d’investimento. Nel 1983 ha comprato la squadra di football americano dei Generals di New York. Ha anche organizzato numerosi incontri di pugilato, nonché il Tour de Trump, corsa ciclistica che avrebbe voluto facesse concorrenza al Giro d’Italia e al Tour de France. Il progetto è tuttavia abbandonato dopo la seconda edizione.
Trump è stato anche proprietario di alcuni concorsi di bellezza, come Miss Universo. Ed ha creato nel 1999 un’agenzia per modelle, la Trump Model Management.
Nel 1989 ha anche lanciato la compagnia aerea Trump Shuttle, riservata ad una clientela di lusso, che però non ha avuto grande successo.
Nel 2005 decide di creare un istituto di formazione professionale, chiamato Trump University LLC, proponendo in particolare corsi focalizzati sul settore immobiliare. Ne nasce una lunga controversia legale, con lo Stato di New York che gli intima di ritirare il termine «università» dal nome, in quanto inappropriato. La struttura viene dunque ribattezzata Trump Entrepreneurial Institute. Ma le istituzioni lo citano ugualmente in giudizio e chiedono che al miliardario vengano comminate delle sanzioni. Anche alcuni ex studenti domandano dei risarcimenti. La vicenda si chiude nel 2016, grazie a degli accordi stragiudiziali tra le parti.
Nella classifica stilata da Forbes dei cittadini americani più ricchi, il patrimonio di Donald Trump era valutato nel 1982 a 200 milioni di dollari. Il 26 giugno 2015, in occasione dell’annuncio della propria candidatura alla Casa Bianca, il magnate ha pubblicato un documento nel quale stima il valore del suo impero a oltre 8,7 miliardi di dollari.
In questa immagine, il presidente degli Stati Uniti Donald Trump è in compagnia della figlia Ivanka, anche lei imprenditrice, oltreché modella e personaggio televisivo. Nel 2009 ha sposato Jared Kushner; dall’unione dei due sono nati tre nipoti del miliardario americano: Arabella Rose, Joseph Frederick e Theodore.
Nel 2004 Trump è diventato produttore esecutivo del reality show televisivo The Apprentice, nel quale dei candidati si affrontavano per ottenere un posto da dirigente in una delle società del gruppo. Il programma ha un grande successo negli Usa ed è stato seguito da una sorta di spin-off, chiamato The Celebrity Apprentice. Dagli anni Ottanta, il nome di Trump è anche legato al wrestling, lotta a metà tra lo sport e lo spettacolo particolarmente in voga all’epoca negli Usa e non solo.
Dopo un'aspra campagna elettorale, il 9 novembre 2016 Trump diventa il Presidente eletto. Da quel momento si apre un nuovo capitalo nella vita dell'imprenditore americano.
Donald Trump al seggio elettorale a New York, 8 novembre 2016.
Donald Trump con la moglie Melania al seggio elettorale a New York, 8 novembre 2016.
Donald Trump con la sua famiglia al seggio elettorale a New York, 8 novembre 2016.
Donald Trump con la figlia Ivanka al seggio elettorale a New York, 8 novembre 2016.
Donald Trump al seggio elettorale a New York, 8 novembre 2016.
Donald Trump con la moglie Melania al seggio elettorale a New York, 8 novembre 2016.
Melania Trump e Donald Trump a Wilmington, 5 novembre 2016.
Melania Trump e Donald Trump a Wilmington, 5 novembre 2016.
Michael Cohen è stato considerato a lungo la «valvola di sfogo» di Donald Trump: l'avvocato capace di risolvere tutti i problemi del suo cliente. «Non esiterei a farmi sparare addosso per Donald Trump», ha dichiarato un giorno. Ma martedì, il legale ha riconosciuto di fronte alla giustizia di aver infranto alcune leggi che regolano il finanziamento delle campagne elettorali negli Stati Uniti.
Michael Cohen ha dichiarato che assieme a Donald Trump avevano fatto sì che 130 e 150.000 dollari fossero versati rispettivamente alla pornostar Stormy Daniels e alla ex modella di Playboy Karen McDougal. Il tutto con l'obiettivo di influenzare le elezioni. Così facendo, avrebbero cercato di mettere a tacere le accuse provenienti dalle due donne, che affermano di aver avuto delle «avventure» con l'attuale presidente americano.
Quando martedì Michael Cohen ha riconosciuto la propria colpevolezza, non ha citato né le due donne, né Donald Trump in modo diretto. Ha semplicemente detto di aver collaborato con un «candidato anonimo». Tuttavia, il quadro evocato concorderebbe in tutto e per tutto con i versamenti effettuati a Stormy Daniels e a Karen McDougal.
Le confessioni di Cohen rappresentano perciò una svolta: dopo essere stato suo alleato per anni, l'avvocato è diventato ormai una potenziale minaccia per il presidente americano. Ma non è ancora noto se e quando delle eventuali azioni giudiziarie saranno avviate a carico del numero uno della Casa Bianca.
I momenti chiave che hanno preceduto l'affare-Cohen
4 novembre 2016
Donald Trump è il candidato del partito repubblicano alla presidenza degli Stati Uniti. Il «Wall Street Journal» annuncia che nel 2006 la casa madre del magazine «National Enquirer» approvò il versamento di 150.000 dollari a Karen McDougal, per ottenere in esclusiva la storia dell'avventura avuta con il miliardario americano. All'epoca, già da un anno il magnate dell'immobiliare era sposato con Melania Trump. Tuttavia, il gruppo American Media Inc., vicino alla campagna elettorale di Trump, smentisce di aver acquistato la notizia di Karen McDougal. Al contrario, afferma di aver concluso un accordo che la impegna a pubblicare per due anni le rubriche della ex playmate. Attraverso il proprio portavoce Hope Hicks, Trump ha negato di aver avuto un'avventura con McDougal.
8 novembre 2016
Contro ogni pronostico, Donald Trump batte la rivale democratica Hillary Clinton nel corso delle elezioni presidenziali.
12 gennaio 2018
Il «Wall Street Journal» afferma che, un mese prima delle elezioni, Michael Cohen ha versato la somma di 130.000 dollari a Stormy Daniels. Ciò avrebbe fatto parte di un accordo raggiunto con la star del porno affinché la stessa non rivelasse la presunta avventura avvenuta nel 2006 con Donald Trump. All'epoca, Cohen dichiarò che Trump negava «con veemenza di aver agito in tal modo».
13 febbraio 2018
Michael Cohen riconosce di aver pagato Stormy Daniels di tasca propria e di non aver ricevuto alcun rimborso da parte dell'organizzazione Trump o da parte di chi si occupava della campagna del presidente. L'avvocato spiegherà in seguito che il denaro proveniva da una linea di credito ipotecario personale, legata ad una società privata.
Marzo 2018
Karen McDougal deposita una denuncia contro la American Media Inc. con l'obiettivo di invalidare il contratto concluso col gruppo. La donna confida all'emittente televisiva CNN che l'azienda aveva acquisito i diritti della sua storia con dei falsi pretesti e che l'ha quindi utilizzata per proteggere Trump. Inoltre, la ex modella dichiara di aver avuto una lunga relazione con il miliardario nel 2006. American Media Inc. afferma che Karen Mc Dougal è libera di raccontare la propria storia dal 2016. Attraverso il proprio portavoce, inoltre, Trump ribadisce ancora una volta di non aver avuto alcuna avventura con la ex playmate.
5 aprile 2018
Di fronte a numerosi giornalisti presenti a bordo dell'Air Force One, il presidente americano dichiara di non essere stato messo al corrente del versamento effettuato a Stormy Daniels. E quando gli viene chiesto perché Michael Cohen abbia effettuato la transazione, Donald Trump risponde: «Dovete chiederlo a lui».
9 aprile 2018
L'FBI perquisisce l'ufficio di Michael Cohen. Gli agenti sequestrano numerosi documenti, tra i quali alcuni che attestano il versamento di 130.000 dollari a Stormy Daniels. Donald Trump è furioso. Per lui, la perquisizione rappresenta una «vergogna», e l'FBI ha «fatto irruzione» nell'ufficio di un avvocato. In un tweet, aggiunge poi che «la privacy tra un avvocato e il proprio cliente non esiste più».
È l'ufficio del procuratore di Manhattan che ha ordinato la perquisizione presso lo studio di Michael Cohen. Stephen Ryan, avvocato di quest'ultimo, dichiara che l'azione è in parte legata all'inchiesta del procuratore speciale Robert Mueller. I suoi uomini esaminano i possibili accordi conclusi tra l'equipe della campagna elettorale di Donald Trump e Mosca, nel quadro delle presunte ingerenze russe nelle elezioni del 2016.
26 aprile 2018
Donald Trump riconosce che Michael Cohen lo ha rappresentato «nel folle affare concluso con Stormy Daniels». Al contempo, il presidente assicura sul palcoscenico della trasmissione «Fox & Friends» di «non aver usato fondi della campagna elettorale nella questione, poiché ciò sarebbe stato problematico».
2 maggio 2018
Rudy Giuliani, avvocato di Donald Trump, afferma al presentatore di Fox News Sean Hannity che il versamento fatto a Stormy Daniels è stato effettuato attraverso uno studio legale, che il presidente ha in seguito risarcito. Ciò proverebbe che alcuna norma sul finanziamento delle campagne elettorali sarebbe stata infranta. La portavoce del governo Sarah Huckabee Sanders riconosce che Trump era «al corrente» dei versamenti.
4 maggio 2018
Alcuni giornalisti ricordano al presidente americano che aveva negato di essere a conoscenza dei pagamenti effettuati a Stormy Daniels. Trump risponde attaccando i media. A suo avviso, la stampa si interessa solo a storie «di m...» come quella della pornostar. «Quasi tutto ciò che è stato detto sul denaro versatole è falso». La reazione dell'avvocato di Stormy Daniels, Michael Andretti, non si fa attendere: «Ci prende davvero per dei cretini!», scrive in un tweet.
20 luglio 2018
Due mesi prima delle elezioni del 2016, Michael Cohen e Donald Trump hanno un colloquio privato su un possibile versamento di denaro a Karen McDouglas, confidano alcune fonti a conoscenza dei dettagli dell'inchiesta. L'avvocato di Donald Trump, Rudy Giuliani, assicura che non c'è stata alcuna transazione. Inoltre, una breve registrazione della loro conversazione mostrerebbe che il presidente non avrebbe nulla da rimproverarsi. Nell'audio, si sente Michael Cohen dire a Trump che deve fondare una società «per il trasferimento di tutte le informazioni riguardanti il nostro amico David»: un possibile riferimento a David Pecker, uomo vicino al presidente e numero uno di American Media Inc.
Sempre nella registrazione, Cohen parla di un finanziamento, ma Trump lo interrompe e chiede: «Che genere di finanziamento?». L'avvocato risponde: «Dovremo pagare». L'audio è di cattiva qualità, ma si percepisce il presidente affermare: «Pagare in contanti». Ciò che tuttavia non è noto è se, nel resto della frase, Trump indichi o meno il desiderio che ciò avvenga. L'avvocato gli risponde più di una volta con un «no», e Trump replica con la parola «assegno».
Le peggiori gaffe di Donald Trump
Le peggiori gaffe di Donald Trump
Donald Trump è uno dei rari capi di Stato che quotidianamente riempie le prime pagine dei quotidiani. Noto per il suo anticonformismo, il presidente americano è anche un fervente adepto dei tweet. Bluewin torna sui suoi dieci passi falsi più imbarazzanti.
La stretta di mano di Donald Trump è ormai famosa. L'accoglienza riservata al primo ministro giapponese Shinzo Abe non si dimenticherà. Nel corso di 19 lunghi secondi, Trump ha scosso vigorosamente la mano del lader nipponico. Quest'ultimo, visibilmente infastidito, si è guardato attorno come se cercasse aiuto.
La cancelliera tedesca Angela Merkel ha forse avuto fortuna, dal momento che Trump si è rifiutato di stringerle la mano nel corso della prima visita alla Casa Bianca, malgrado l'insistenza dei giornalisti. La Merkel si è di conseguenza rivolta educatamente al presidente americano: «Vuole che ci stringiamo la mano?». Ma la domanda non ha sortito effetto. Il mondo intero si è chiesto se Trump avesse avuto un momento di sbandamento o se avesse al contrario rifiutato intenzionalmente la stretta di mano.
Possiamo affermare che il matrimonio tra Melania e Donald Trump è un successo? Se ci si basa su un siparietto osservato nel corso del giuramento del presidente, decisamente no. Trump si è rivolto brevemente verso la consorte, che le ha risposto con un sorriso di circostanza. Ma non appena il presidente si è voltato dall'altra parte, l'espressione di Melania è cambiata radicalmente, lasciando spazio ad un volto triste e rassegnato. Sembrerebbe che non si tratti di grande amore...
Anche se il presidente francese Macron e Trump sono distanti anni luce politicamente, c'è feeling tra i due. Il presidente americano aprezza il collega e non esita a dimostraglielo, a modo suo, nel corso di una visita ufficiale. Di fronte ai giornalisti presenti, Trump ha cominciato a spolverare la giacca del suo invitato, ritenendo il caso di aggiungere: «Dobbiamo far sì che sia impeccabile». Una strana scena, che ha suscitato numerosi commenti.
Prima dell'episodio della giacca, Trump aveva già posto Macron in imbarazzo. Nel giugno 2017, nel corso di una visita a Parigi, il presidente americano aveva prima osservato con insistenza la moglie Brigitte, all'epoca 64enne, quindi aveva affermato ad alta voce, davanti alle telecamere, che la donna appariva «incredibilmente ben conservata». Non molto diplomatico tutto ciò...
Ci vollero due settimane di attesa prima che Trump decidesse di recarsi sull'isola devastata di Porto Rico, nei Caraibi, dopo il passaggio dell'uragano Maria. Là, si è mostrato all'ascolto e vicinio alla popolazione. Recitando la parte del buon Samaritano arrivato per dare aiuto in una situazione di emergenza, Donald Trump ha partecipato ad una distribuzione di prodotti di prima necessità. Nel corso della quale ha lanciato dei rotoli di carta da cucina ad una folla visibilmente perplessa.
Il temperamento esplosivo di Trump e la sua mancanza di attenzione ai dettagli sono evidenti anche nei suoi celebri tweet. I suoi errori di grammatica hanno fatto ridere il mondo intero. Nel maggio 2017, in piena notte, il presidente ha twittato la parola «covfefe», suscitando parecchie domande...
Per due ore, alcuna correzione. Trump probabilmente dormiva, così come i membri dell'ufficio stampa della Casa Bianca. La mattina successiva, sul presto, è un Trump particolarmente ironico che con un altro tweet chiede: «Who can figure out the true meaning of "covfefe"??? Enjoy!». Ovvero: «Chi troverà il vero significato di "covfefe"? Divertitevi!».
Molte persone hanno assistito all'investitura di Donald Trump. Meno però rispetto alla cerimonia del suo predecessore Barack Obama, come si può osservare dalle fotografie aeree scattate nelle due occasioni. Ma perché mettere in discussione la realtà se non è necessario? Trump e la sua squadra di comunicazione hanno lasciato intendere che nessuno prima di lui avesse riunito una folla simile nel corso di una cerimonia di investitura.
Nel mese di maggio del 2017, nel corso di una riunione dei capi di Stato presso la sede della Nato a Bruxelles, Trump ha spostato senza farsi problemi il primo ministro del Montenegro, Dusko Markovic, per porsi in prima fila. Un grande classico del presidente americano.
Le situazioni imbarazzanti hanno cominciato a presentarsi d'altra parte ben prima che Trump diventasse presidente degli Stati Uniti. La lista di gaffe verbali è lunghissima. Nel corso della campagna per le elezioni del 2016 è trapelata la registrazione di un colloquio tra il miliardario e un giornalista, datato 2005...
«Grab them by the pussy. And then you can do anything», dichiarava allora Trump al reporter, vantandosi di essere «un grande conquistatore» di donne. La traduzione della frase: «Afferratele per i genitali e potrete fare tutto ciò che volete». Il futuro presidente degli Stati Uniti aveva all'epoca 59 anni. No comment.
Le immagini del giorno
Una militante Femen svela sul suo petto l'iscrizione «Fascismo, non un passo di più» durante una manifestazione davanti alla sede del partito di estrema destra spagnolo VOX a Madrid, Spagna. (30 aprile 2021)
Un occhio inquisitore... In Nepal, il governo ha deciso di applicare, a partire dal 29 aprile 2021, restrizioni nella valle di Kathmandu poiché il numero di casi di Covid-19 continua ad aumentare.
Dramma. Un ebreo ortodosso osserva alcuni oggetti personali abbandonati... Il più grande raduno in Israele dall'inizio della pandemia di Covid si è trasformato in un incubo. Un incidente ha fatto almeno 44 morti durante un pellegrinaggio ebraico ortodosso nel nord del paese. (30 aprile 2021)
Impressionanti lavori: alcuni operai a lavoro, dopo una frana, per rendere nuovamente percorribile la ferrovia sulla riva destra del Reno, a Kestert, in Germania.
Questo bambino indiano sta facendo un test poiché presenta sintomi: la pandemia di coronavirus sta infuriando in India. Il numero di morti ha superato i 200.000 mercoledì 28 aprile, con più di 3.000 decessi segnalati per la prima volta in 24 ore, secondo i dati ufficiali. (29 aprile 2021)
Orgogliosa del suo paese... Una donna sventola la bandiera cinese durante un raduno per osservare il lancio del modulo centrale Tianhe («Armonia celeste»), azionato da un razzo Lunga Marcia 5B, dal centro di lancio di Wenchang. La Cina ha lanciato il primo dei tre elementi della sua stazione spaziale, la «CSS», la cui costruzione richiederà fino alla fine del 2022 una decina di missioni. (29 aprile 2021)
Chi vuole portarsi a casa un po' di Federer? I calzini che il campione di tennis ha indossato per il Qatar Open 2021 sono esposti alla casa d'aste Christie’s di Zurigo. I vecchi abiti dello sportivo sono stati messi in vendita. Il ricavato sarà interamente versato alla Fondazione Roger Federer, per l'educazione dei bambini. (27 aprile 2021)
Bel colpo! Poliziotti indonesiani dispongono per terra il prodotto di un grosso sequestro in occasione di in una conferenza stampa presso la sede della polizia nazionale a Giacarta. La polizia indonesiana ha confiscato 2,5 tonnellate di metanfetamina in cristalli provenienti da una rete internazionale di narcotraffico operante in Medio Oriente, Malaysia e Indonesia. (28 aprile 2021)
Totalmente autonomo! Un robot prepara una paella in occasione della sua presentazione a Malaga, in Spagna. Questo robot, creato congiuntamente dalle aziende Mimkook e Be robot 5, è in grado di cucinare una paella da solo, senza la supervisione di uno chef. (28 aprile 2021)
I lavori di rimozione della neve sono ancora in corso in vista dell'apertura del passo dell'Oberalp tra Andermatt e Sedrun. (27 aprile 2021)
Alcuni ciclisti si sono goduti il bel tempo primaverile lungo la strada del passo dell'Oberalp... ma anche la vista del paesaggio ancora innevato. (27 aprile 2021)
Ben protetta... Una donna con una mascherina sul volto circola con il suo nutrito seguiti di cagnolini per le strade di Hanoi, in Vietnam. Il ministro della Sanità, Nguyen Thanh Long, ha recentemente messo in guardia contro un'eventuale quarta ondata di Covid-19, poiché la pandemia nei paesi vicini, Cambogia e Laos, si sta aggravando. (27 aprile 2021)
La scultura «Der Manipulator» dell'artista svizzero Markus Meyle viene trasportata in volo al Guschakopf in vista dell'esposizione internazionale d'arte all'aperto «Bad Ragartz» a Bad Ragaz (San Gallo). (26 aprile 2021)
La mostra riunirà 83 artisti di 16 paesi che presenteranno le loro opere a partire dall'8 maggio.
Si torna a scuola! Questi bambini tornano in classe a Parigi dopo la chiusura prolungata della scuola a causa della pandemia di coronavirus. (26 aprile 2021)
In Sassonia (Germania), sono stati accesi dei piccoli fuochi in questo vigneto nella speranza di proteggerlo dalle gelate tardive. (26 aprile 2021)
L'quipaggio di SpaceX, da sinistra a destra, l'astronauta della NASA Megan McArthur, l'astronauta dell'Agenzia spaziale europea Thomas Pesquet, l'astronauta della NASA Shane Kimbrough e l'astronauta della Japan Aerospace Exploration Agency Akihiko Hoshide, lasciano l'Operations and Checkout Building per dirigersi verso la piattaforma di lancio, venerdì 23 aprile 2021, al Kennedy Space Center di Cape Canaveral, Florida. I quattro astronauti della SpaceX Crew dovrebbero partire questo venerdì alle 11:49, diretti alla Stazione Spaziale Internazionale per un soggiorno di sei mesi nell'orbita terrestre.
La cancelliera tedesca Angela Merkel testimonierà questo venerdì, 23 aprile 2021, davanti alla commissione parlamentare d'inchiesta incaricata di fare luce sulla società di pagamento Wirecard, il cui crollo ha causato uno scandalo clamoroso in Germania. Angela Merkel dovrà spiegare perché ha elogiato l'ex fiore all'occhiello della tecnologica tedesca.
Strana creatura: Kong Ning, artista e attivista ambientalista cinese, mostra per le strade della città la sua ultima collezione di abiti ispirati al tema «Abbraccia la terra» in occasione della Giornata della Terra a Pechino. (22 aprile 2021)
Il britannico Giarnni Regini-Moran svolge un esercizio in occasione delle qualificazioni maschili per i Campionati europei 2021 di ginnastica artistica alla St. Jakobshalle di Basilea, in Svizzera. (22 aprile 2021)
Un thailandese in attesa di sottoporsi ad un test gratuito per il COVID-19 al fine di fermare la rapida diffusione della pandemia a Bangkok, in Thailandia. Il governo thailandese ha dichiarato Bangkok e altre province zone di massimo controllo e ha rafforzato le misure sanitarie per contenere il rapido aumento delle infezioni. (22 aprile 2021)
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