Grandi predatori GR: lupo abbattuto in Surselva per proteggere l'uomo

mafr, ats

21.1.2022 - 11:33

Nella notte tra il 19 e il 20 gennaio un lupo della Val Surselva superiore (GR) è stato abbattuto dai guardiani della selvaggina perché troppo pericoloso per l'uomo. (foto d'archivio)
Nella notte tra il 19 e il 20 gennaio un lupo della Val Surselva superiore (GR) è stato abbattuto dai guardiani della selvaggina perché troppo pericoloso per l'uomo. (foto d'archivio)
Keystone

Un lupo è stato abbattuto dai guardacaccia grigionesi nella regione di Disentis (GR), nella Surselva superiore, durante la notte tra il 19 e il 20 gennaio 2022. L'esemplare rappresentava un pericolo per l'uomo.

Keystone-SDA, mafr, ats

Stando alla nota odierna dell'Ufficio per la caccia e la pesca dei Grigioni, gli organi di vigilanza della selvaggina hanno seguito e studiato attentamente e per lungo tempo l'evoluzione del comportamento dei lupi nei confronti della popolazione della Cadi, nella regione della Surselva superiore.

Sono stati purtroppo vani i tentativi di distogliere dalla zona il grande predatore. Sono stati utilizzati di proiettili di gomma e si tentato di dotarlo di un trasmettitore di telemetria. Domenica mattina scorsa, di buon'ora, il lupo aveva seguito a lungo e a pochi metri una persona. Si ipotizza, così affermano i responsabili cantonali, che il lupo soppresso era probabilmente un lupo solitario.

Il Cantone dei Grigioni ha pertanto deciso di procedere all'abbattimento dell'animale problematico, applicando la clausola generale di polizia. Questa regola viene applicata in assenza di una base legale, ma quando il pericolo per la vita e la proprietà è molto elevato.

L'animale ucciso è stato ora portato al Centro di medicina dei pesci e della fauna selvatica (Fiwi) a Berna. L'esame genetico sarà effettuato al Laboratoire de Biologie de la Conservation dell'Università di Losanna. «Speriamo che l'esame ci dia indicazioni sullo stato di salute dell'animale, sul contenuto del suo stomaco e sulle sue caratteristiche generali», ha spiegato Adrian Arquint, capo dell'Ufficio per la caccia e la pesca. I risultati sono attesi nelle prossime settimane.

Caso analogo nel Vallese

Lunedì scorso, nella Val d'Anniviers (Vallese), un'escursionista ha incontrato un lupo che non ha mostrato alcuna timidezza nei suoi confronti. La decisione dei guardacaccia vallesani è stata quella di effettuare pattugliamenti regolari per monitorare il comportamento dell'animale.

Se necessario, i responsabili potranno sparare per spaventare l'animale oppure ucciderlo in caso di pericolo imminente. Questa la comunicazione della Cancelleria di Stato del Vallese. Inoltre, è stato aumentato il numero di fototrappole.

«Per quanto riguarda il lupo grigionese, queste soluzioni non sono servite a nulla. Nelle ultime settimane gli incontri pericolosi con il lupo sono fortemente aumentati», ha aggiunto Arquint motivando l'abbattimento dell'esemplare problematico.