Carenza di medici GR: raddoppiati i soldi per la formazione dei medici di famiglia

danu, ats

11.11.2021 - 17:23

Tra 10-15 anni, circa un terzo dei medici di base che esercitano nei Grigioni andrà in pensione. Per questo motivo, il Governo retico sta investendo nella formazione della prossima generazione. (foto d'archivio)
Tra 10-15 anni, circa un terzo dei medici di base che esercitano nei Grigioni andrà in pensione. Per questo motivo, il Governo retico sta investendo nella formazione della prossima generazione. (foto d'archivio)
Keystone

Il Governo retico ha stanziato 4,3 milioni di franchi per la formazione dei medici di famiglia nei prossimi anni. È stato raddoppiato il sostegno finanziario perché fra 10-15 anni un terzo di questi medici andrà in pensione. Serve nuova linfa.

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Il numero dei medici di famiglia che esercitano attualmente nei Grigioni si aggira fra le 150 e le 180 unità. Circa un terzo di loro andrà in pensione nei prossimi anni. Per questo motivo si ritiene opportuno investire ulteriormente nella formazione dei giovani medici di base. Così ha risposto il capo dell'Ufficio della sanità pubblica dei Grigioni Rudolf Leuthold, in risposta a Keystone-ATS.

Il cantone garantiva finora fra 600'000 e gli 800'000 franchi all'anno per la formazione dei medici di famiglia e degli assistenti di studio presso l'Ospedale cantonale dei Grigioni e negli studi medici. In media, ogni anno un medico ha potuto completare lo studio di medico di base e sei hanno portato a termine la formazione di assistente di studio. Secondo il comunicato odierno, per i prossimi anni dovrebbero diplomarsi quattro medici di famiglia e otto assistenti di studio. L'Esecutivo ha stanziato 1,3 milioni di franchi per il 2022, 1,4 milioni di franchi per il 2023 e 1,6 milioni di franchi a partire dal 2024.

Leuthold ha inoltre spiegato che il Cantone si assumerà il 75 percento dei costi salariali dei laureandi. L'obiettivo è chiaramente quello di assicurare l'assistenza medica anche dopo il pensionamento di numerosi medici di base. La decisione odierna del Governo sottostà all'approvazione del preventivo da parte del Gran Consiglio.