Nella primavera scorsa l'utilizzo dei droni dotati di termocamere ha permesso di salvare 476 cuccioli di capriolo che avrebbero rischiato di rimanere vittime delle falciatrici nei Grigioni.
L'operazione è il frutto della collaborazione fra cacciatori e agricoltori. Tra la fine maggio e l'inizio luglio sono stati effettuati circa 1'300 interventi, che hanno permesso di salvare 476 giovani caprioli, 140 in più rispetto allo scorso anno. Come comunica l'Ufficio della caccia e della pesca dei Grigioni, il salvataggio dei caprioli grazie all'impiego di 24 droni muniti di termocamere viene eseguito in quasi tutte le regioni del cantone.