Prezzi altiLa COMCO multa il cartello ticinese dei rivenditori VW
Swisstxt
30.6.2022 - 07:52
La COMCO ha chiuso l'inchiesta «ticinese» avviata nel 2018, multe per complessivi 44 milioni di franchi.
30.06.2022, 07:52
30.06.2022, 08:56
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AMAG e altri sei rivenditori ticinesi di automobili dei marchi Volkswagen hanno costituito un cartello illecito tra il 2006 e il 2018 con l’obiettivo di ridurre la concorrenza e di mantenere i prezzi a un livello più elevato.
L'accordo riguardava «l'insieme delle attività di vendita in Ticino», compresi gli appalti pubblici e quindi non solo la vendita a privati.
È quanto accertato dalla Commissione della concorrenza, che ha chiuso la propria inchiesta e inflitto multe per complessivi 44 milioni di franchi.
Cinque delle sei imprese, (Autoronchetti, Garage Karpf Co./Garage 3 Valli, Garage Carrozzeria Maffeis, Garage Nessi, Garage Weber-Monaco e Tognetti Auto) precisa la COMCO in un comunicato diffuso oggi, giovedì, si sono dette disposte a concludere il procedimento con una conciliazione. La decisione può essere impugnata davanti al Tribunale amministrativo federale.
In una lettera di scuse ai clienti, una delle ditte coinvolte e ad aver accettato la conciliazione, la Tognetti Auto SA, riconosce gli scambi di informazione proibiti intrattenuti in passato con AMAG e si impegna a rispettare la condotta concordata con la COMCO, il proprio codice adottato nel 2019 e a non ripetere l'errore in futuro.