In un futuro non prossimo, il dispositivo Net Guard potrebbe aiutare a salvare le vite di persone bloccate in un immobile che va a fuoco.
A tale scopo, l'idea è di inviare un grande drone fino al luogo dell'incendio...
... il dispositivo si dividerà quindi in quattro parti, tendendo una rete.
Quindi, le persone intrappolate dal fuoco possono lasciarsi cadere.
E il drone, alla fine, li riporta al suolo in sicurezza.
Net Guard può diventare realtà? La risposta è incerta. Tenuto conto dell'attuale livello tecnologico, i droni non sono ancora in grado di garantire una performance simile.
Questo drone è programmato per salvare vite
In un futuro non prossimo, il dispositivo Net Guard potrebbe aiutare a salvare le vite di persone bloccate in un immobile che va a fuoco.
A tale scopo, l'idea è di inviare un grande drone fino al luogo dell'incendio...
... il dispositivo si dividerà quindi in quattro parti, tendendo una rete.
Quindi, le persone intrappolate dal fuoco possono lasciarsi cadere.
E il drone, alla fine, li riporta al suolo in sicurezza.
Net Guard può diventare realtà? La risposta è incerta. Tenuto conto dell'attuale livello tecnologico, i droni non sono ancora in grado di garantire una performance simile.
Gli incendi negli immobili continuano a provocare vittime. In futuro, i droni potrebbero aiuare a salvare numerose vite.
Un incendio divampa in un palazzo. Tutte le vie d'uscita verso il basso sono bloccate. E i pompieri non possono accedere ai piani superiori: uno scenario classico. Tuttavia, degli studenti cinesi puntano a sviluppare un apparecchio che potrebbe salvare delle vite umane in questo genere di situazioni disperate.
Il dispositivo, battezzato Net Guard, è tanto semplice quanto ingegnoso: un drone guidato tramite GPS raggiunge il luogo dell'incendio, quindi si divide in quattro parti al fine di stendere una rete di salvataggio. Le persone bloccate nell'edificio possono quindi saltare per scappare dalle fiamme ed essere portate a terra dall'apparecchio.
Tutto sembra molto promettente, ma c'è un problema. L'idea non è stata concepita da degli ingegneri ma da dei designer. Si possono dunque ragionevolmente nutrire dubbi seri sul funzionamento di Net Guard. In effetti, i droni attuali sono troppo deboli per sopportare il peso di un essere umano, e anche solo per avvicinarsi ad una tale performance. È per questo che ci vorrà ancora del tempo per vedere sistemi come il Net Guard all'opera.
Le immagini di un drone che sorvola l'artico
Le immagini di un drone che sorvola l'Artico
Isola di Baffin, Nunavut, Canada: un orso polare salta da un blocco di ghiaccio all'altro. Il fotografo Florian Ledoux ci regala delle foto spettacolari dell’Artico scattate con un drone.
Nunavut, Canada: un gruppo di balene bianche.
Alcuni cani da slitta, Groenlandia.
Alcuni trichechi sull'isola di Devon, nel Nunavut, in Canada.
Florian Ledoux spiega: «Le foto scattate in questo modo ci aiutano ad acquisire una nuovissima comprensione dell'Artico.»
La laguna glaciale di Jökulsárlón, nel parco nazionale di Vatnajökull, in Islanda.
Dei pezzi di banchisa formano uno strano motivo vicino a Kulusuk, in Groenlandia.
«Contemplando questi paesaggi dal cielo, ci si sente in armonia con la natura.»
Lo scioglimento della banchisa mostra una volta in più a che punto l'affascinante spazio vitale che costituisce l'Atlantico sia minacciato.
Alcune balene megattere nella baia di Disko in Groenlandia.
Florian Ledoux racconta: «Poiché il campo magnetico terrestre si stravolge in prossimità dei poli, scattare le foto non è stato semplice.»
In alcuni punti, alcune sorgenti calde e dei geyser impediscono la formazione di uno strato di neve continuo.
Un narvalo al largo del Nunavut, in Canada.
Alcuni laghi separati da una lingua di terra sulla penisola di Reykjanes, in Islanda.
«Grazie ai droni, i ricercatori hanno scoperto un certo numero di segreti sulla via dei ghiacci eterni nel corso di questi ultimi anni.»
Il ghiacciaio di Svínafellsjökull in Islanda.
Air Zermatt: la storia in immagini
Air Zermatt: la storia in immagini
Gennaio 1971: l'eliporto della Guardia aerea svizzera di soccorso, la REGA, e della compagnia Air Zermatt SA della omonima cittadna nel Canton Vallese.
28 ottobre 1988: un elicottero della Air Glaciers recupera le vittime di una valanga su un ghiacciaio nei pressi di Les Diablerets, nel Canton Vallese.
22 febbraio 1997: un elicottero della Air Zermatt recupera dei feriti nel quadro di un'esercitazione di salvataggio in caso di valanga sul Trockener Steg, nei pressi di Zermatt, nel Canton Vallese.
Venerdì 27 marzo 2009: una squadra della REGA porta soccorso a una snowbordista che ha avuto un incidente nel comprensorio sciistico di Splügen, nella valle del Reno Posteriore.
Venerdì 27 marzo 2009: un elicottero della REGA sorvola la valle del Reno Posteriore a Splügen, in direzione del passo del San Bernardino, dopo un salvataggio.
Un elicottero della Air Glaciers nel corso di un intervento (12 gennaio 2009).
Le persone soccorse da Air Zermatt nel corso di un'esercitazione di salvataggio in montagna, con il Cervino sullo sfondo, nel corso della sesta edizione della festa del Gornergrat e delle guide alpine, venerdì 5 giugno 2015 a Zermatt.
19 aprile 1997: un elicottero della Air Zermatt in azione nel corso della prima edizione delle 24 ore di sci a Saas-Fee, nel Canton Vallese.
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