È morta Shelley Duvall, famosa per il ruolo di Wendy, l'angosciata moglie di Jack Torrance, interpretato da Jack Nicholson, in «Shining »(1980) capolavoro di Stanley Kubrick.
Shelley Duvall è morta all'età di 75 anni. L'attrice statunitense si è spenta nel sonno nella sua casa in Texas a causa delle complicazioni del diabete.
Duvall è famosa per il suo ruolo di Wendy, l'angosciata moglie di Jack Torrance nel film dell'orrore «Shining» (1980) di Stanley Kubrick.
Nel film «Shining» - basato sull'omonimo romanzo di Stephen King - ha recitato al fianco dell'attore Jack Nicholson, nei panni appunto del protagonista, il tormentato scrittore Jack Torrance.
Duvall - la cui carriera è durata dagli anni '70 agli anni '80 prima di ritirarsi dalla scena di Hollywood - è stata protegé del regista Robert Altman, per cui ha recitato in sette delle sue pellicole. Una delle più conosciute è «Popeye - Braccio di Ferro» (1980), in cui interpreta Olivia Oyl, la fidanzata di Braccio di Ferro, interpretato da Robin Williams.
È morta l'attrice statunitense Shelley Duvall
Shelley Duvall è morta all'età di 75 anni. L'attrice statunitense si è spenta nel sonno nella sua casa in Texas a causa delle complicazioni del diabete.
Duvall è famosa per il suo ruolo di Wendy, l'angosciata moglie di Jack Torrance nel film dell'orrore «Shining» (1980) di Stanley Kubrick.
Nel film «Shining» - basato sull'omonimo romanzo di Stephen King - ha recitato al fianco dell'attore Jack Nicholson, nei panni appunto del protagonista, il tormentato scrittore Jack Torrance.
Duvall - la cui carriera è durata dagli anni '70 agli anni '80 prima di ritirarsi dalla scena di Hollywood - è stata protegé del regista Robert Altman, per cui ha recitato in sette delle sue pellicole. Una delle più conosciute è «Popeye - Braccio di Ferro» (1980), in cui interpreta Olivia Oyl, la fidanzata di Braccio di Ferro, interpretato da Robin Williams.
Secondo quanto confermato dal compagno, Dan Gilroy, l'attrice è morta nel sonno nella sua casa in Texas a causa delle complicazioni del diabete. Aveva 75 anni.
«La mia cara, dolce e meravigliosa compagna di vita ci ha lasciati. Troppa sofferenza ultimamente, ora è libera. Vola via, bella Shelley», ha detto Gilroy all'«Hollywood Reporter».
Il ruolo della vita, nel bene e nel male
Duvall sarà ricordata come interprete di Wendy, la moglie remissiva di Jack Torrance in «Shining», capolavoro di Kubrick che le ha regalato una popolarità planetaria.
Il film, giova ricordarlo, racconta il dramma della famiglia Torrance, bloccata in un albergo d'alta montagna, in balia di eventi soprannaturali e di una progressiva follia del capofamiglia Jack, che ha scelto di fare il custode invernale dell'Hoverlook Hotel, vuoto, per poter terminare il suo romanzo.
La pellicola è considerata il miglior horror di sempre dopo «L'esorcista» ed è considerato il 52esimo film più bello di tutti i tempi dalla rivista Empire.
Una delle scene che ha reso celebre il film è quella nella quale Shelley Duvall è costretta a chiudersi nel bagno, armata di coltello da cucina, mentre Jack sfonda la porta di legno con un'ascia esclamando con un sorriso beffardo: «Wendy, sono a casa amore».
Quel ruolo le diede una popolarità immensa, ma le causò anche problemi mentali, che divennero vieppiù importanti col passare del tempo.
Il ritiro dal cinema
Protegé di Robert Altman, Duvall è stata anche Olivia Oyl, la fidanzata di Braccio di ferro, in «Popeye», sempre del regista premio Oscar alla carriera.
Dopo un piccolo ruolo nel film indipendente del 2002 «Manna from Heaven», Duvall si è presa una lunga pausa dalla recitazione e dalla vita pubblica.
Nel 2016 era apparsa durante il talk show «Dr Phil» e aveva rivelato di avere problemi di salute mentale, anche per colpa dell'esperienza traumatica vissuta sul set di «Shining»: «Sono molto malata – aveva detto – ho bisogno di aiuto».
Dopo vent'anni di assenza dalle scene, nell'ottobre 2022 c'era stato l'annuncio del ritorno alla recitazione nel film horror indipendente «The Forest Hills» di Scott Goldberg.