Aida a Caracalla in un Egitto virtuale
Rilettura di Krief ha aperto stagione estiva dell'Opera di Roma
ROMA, 5 LUG – Un'Aida con poco Egitto, tutta concentrata sul confronto tra i personaggi, lontana dalle rappresentazioni care al pubblico di Caracalla. Il capolavoro di Giuseppe Verdi riletto da Denis Krief con lo spagnolo Jordi Bernacer sul podio ha aperto il 4/7 la stagione estiva del Teatro dell'Opera di Roma nel magnifico scenario delle Terme.
Alla vigilia il regista, che firma anche scene, luci e costumi, aveva chiarito di voler mettere in luce l'aspetto intimo della vicenda, lasciando in secondo piano i momenti di circostanza e dimenticando definitivamente «la parte più folkloristica e circense» degli spettacoli del passato. Così è stato, con una scenografia misurata in cui operai in nero si muovono tra cantanti e figuranti per spostare nel cambio dei quadri due grandi parallelepipedi e la piramide dorata che diventerà la tomba per Aida e il suo Radames. Alla fine la platea ha riservato applausi contenuti a direttore e cast, con uno slancio in più per Judit Katasy, una convincente Amneris, e Vittoria Yeo-Aida.
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