Altaroma, grido di libertà da Soocha
"Atti umani" fra richiami militari, abito tipico e stile urbano
ROMA, 26 GEN - Altaroma dedica gran parte della seconda giornata delle sue presentazioni ai nuovi talenti della moda. In pedana al Guido Reni District sfila in mattinata il marchio Soocha, finalista di Who Is On Next? 2012, nato dall'estro di Soo Jung Cha, che intitola la sua collezione Atti umani/Human Acts, ispirandosi al secondo capitolo dell'omonimo romanzo della scrittrice coreana Han Kang, vincitrice del Booker Prize 2016. Partendo da un brutale episodio di repressione militare, avvenuto in Corea del Sud, con questa collezione Soocha torna alle proprie origini, confrontandosi con i tumultuosi anni 80, che nel suo paese furono gli anni della riconquistata libertà. Atti umani è una collezione sulla speranza, sulla rinascita. Tradotto in moda è verticalità e leggerezza, lane classiche dai pesi leggeri e twill di cotone che incontrano organza, patchwork di seta, tessuti imbottiti, stampe personalizzate. I volumi rivisitano le forme dell'abito tradizionale hanbok. Il tutto in un mix con le tendenze urbane.
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