Spettacolo Berlino: DAU Natasha, il Truman Show Stalinista

ANSA

26.2.2020 - 20:04

Dalla Russia scandalo, sesso e violenza veri in concorso

ROMA, 26 FEB – 'DAU Natasha' di Ilya Khrzhanovskiy, film passato in concorso (non senza polemiche alla vigilia) in questa 70/ma edizione del Festival di Berlino è davvero potente perché dentro c'è la vita vera, il sesso vero, la violenza vera,

tutto senza sceneggiatura né veri attori. Un film potente perché quello che si vede è una sorta di 'Truman Show Stalinista' frutto di un esperimento, il DAU, ideato dal geniale regista Khrzhanovskij (considerato una sorta di piccolo Rasputin 2.0) che ha pensato di mettere in piedi a Kharkiv (in Ucraina) una ricostruzione scenografica dell'enorme complesso di ricerca sovietica – il cosiddetto 'Istituto'. Qui ha piazzato per tre anni circa 300 persone, che avevano accettato di calarsi in quell'epoca privandosi di tutti gli oggetti moderni, ma ripresi dalle telecamere giorno e notte.

Una saga che scava nella natura umana e nei suoi comportamenti in una condizione di terrore. Una discesa agli inferi di gente che volontariamente ha scelto di entrare in questo mondo dove si beve molto, si fuma molto, si fa sesso, si litiga e ci si odia. Nel film, forse il più bello visto quest'anno a Berlino, Natasha (Natalia Berezhnaya) e la più giovane Olga lavorano nella mensa di questo istituto di ricerca sovietico segreto, cuore pulsante del DAU. (ANSA).

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