Spettacolo Bill Cosby: parla l'accusatrice Andrea Constand

CoverMedia

2.6.2018 - 13:11

Source: Covermedia

Intervenuta sulla televisione americana, la donna ha ricostruito la notte in cui venne violentata dall’attore, che ora rischia 30 anni di carcere.

Prima intervista televisiva per Andrea Constand, la donna che ha accusato Bill Cosby di violenza sessuale.

L’ex protagonista de I Robinson è stato dichiarato colpevole al temine del processo, conclusosi ad aprile, dove i giudici lo hanno condannato per aver prima drogato e poi stuprato l’ex direttrice della squadra di basket della Temple University, nella sua casa della Pennsylvania per fatti accaduti nel 2004.

L’80enne, che si è difeso dichiarando come il rapporto con la Constand sia stato consensuale, rischia fino a 30 anni di carcere.

Andrea, intervenuta durante il programma d’informazione americano Dateline, ha rotto il silenzio a distanza di molti anni e spiegato le ragioni per cui ha deciso di denunciare Cosby e far luce sul suo torbido passato.

«Pensavo di non essere creduta», ha dichiarato la donna. «Era il Dr. Huxtable (il personaggio di Bill ne I Robinson, ndr). Pensavo di essere l’unica vittima. Mi chiedevo: “Chi crederà alle mie parole?”».

Dopo aver subito la violenza, Andrea si trasferì in Canada dalla madre Gianna, riuscendo a liberarsi del fardello che portava dentro dopo quasi un anno.

«Mi ero svegliata da un incubo. Avevo sognato che, se fossi stata zitta, Cosby avrebbe fatto ad altre donne quello che aveva fatto a me. In lacrime, andai da mia madre dicendole: “Mamma, il Sig. Cosby mi ha drogata e poi mi ha violentata”. Era scioccata».

Gianna Constand ha ricordato la mattina in cui per la prima volta sentì il nome della figlia associato a Cosby per lo scabroso caso. La donna, durante lo speciale andato in onda nel fine settimana sulla tv americana, ha raccontato di aver avuto un contatto telefonico con Cosby, rivelatosi poi chiave durante il processo e ai fini della condanna.

Andrea, a proposito dello stupro, ha ricordato di essersi sentita «fiacca» dopo aver ingerito tre pillole di colore blu, che Cosby le aveva somministrato per «rilassarsi».

«Piangevo dentro, nella mia gola, nella mia mente. Lo imploravo di smetterla. Non riuscivo a muovermi, non potevo fare nulla», ha aggiunto la donna.

Cosby, che è stato accusato da una dozzina di donne per episodi simili, è attualmente agli arresti domiciliari.

La sentenza di condanna arriverà a settembre.

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