Crowe, all'inizio 'Il Gladiatore' sopravviveva
L'attore parla con Empire del film uscito 20 anni fa
ROMA, 18 APR – Tra i cambiamenti, rispetto allo script, decisi da Ridley Scott e Russell Crowe poche settimane prima dell'inizio delle riprese de Il Gladiatore, c'è stato anche il destino del protagonista: «Nella sceneggiatura originale Massimo Decimo Meridio sopravviveva» dice Crowe al magazine britannico Empire (nel numero di giugno, appena uscito) ripercorrendo, a 20 anni dall'uscita, la genesi del film, premiato con cinque Oscar, compresi quelli per il miglior film e l'attore protagonista, su 12 nomination.
Si è deciso di cambiare il finale perché «quel discorso 'Il mio nome è Massimo Decimo Meridio...' è praticamente il biglietto d'addio di un suicida – sottolinea l'attore nell'intervista con Martyn Palmer -. Ricordo Ridley venire da me sul set e dirmi 'Guarda, per come è delineata (la storia) non vedo come tu possa vivere. Il personaggio è focalizzato su un atto di pura vendetta per sua moglie e suo figlio e una volta che l'ha compiuta, cosa fa?'«. Crowe su questo amava scherzare: «Chiedevo 'Sì, che fa dopo Massimo? Finisce ad aprire una fottuta pizzeria vicino al Colosseo?'. Lui ha un solo proposito, incontrare sua moglie nell'aldilà e chiederle scusa per non essere stato là per lei».
Per l'attore realizzare Il Gladiatore è stato come vincere una scommessa estrema: «Ci hanno messo sotto un'enorme pressione. C'erano molti proiettili indirizzati verso di noi, ma restando uniti, uno dei credo di Massimo come generale, li abbiamo evitati tutti». (ANSA).
Tornare alla home page