Spettacolo Eddie Redmayne: stalker condannata

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1.12.2017 - 12:23

Mandatory Credit: Photo by Broadimage/REX (4377260ak)
Eddie Redmayne
20th Annual Critics' Choice Movie Awards, Arrivals, Los Angeles, America - 15 Jan 2015
2015 Critics' Choice Awards
Mandatory Credit: Photo by Broadimage/REX (4377260ak) Eddie Redmayne 20th Annual Critics' Choice Movie Awards, Arrivals, Los Angeles, America - 15 Jan 2015 2015 Critics' Choice Awards
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(Cover) - IT Showbiz - Eddie Redmayne può tirare un sospiro di sollievo: la donna che lo perseguita da 5 lunghi anni è stata condannata.

Dal 2012, anno in cui lo conobbe all’esterno del teatro Donmar Warehouse di Londra, la 49enne Gaby Stieger segue gli spostamenti dell’attore premio Oscar.

La donna, un’interpreta tedesca, si sarebbe persino trasferita nel Regno Unito per stare più vicina a Redmayne, che, dopo averla vista aggirarsi all’esterno della sua casa londinese, ha deciso di denunciarla nell’agosto del 2016.

La Stieger, processata ieri (14 settembre) alla Camberwell Green Magistrates' Court, è stata condannata con un’ordinanza restrittiva, per cui dovrà adesso tenersi a una distanza di almeno 200 metri da Eddie, dalla sua famiglia e dalla sua abitazione.

Qualora dovesse infrangere l’ordine impostole, per la donna si spalancherebbero le porte del carcere.

«Si tratta di un grave reato, perpetrato per un periodo di 5 anni - ha detto durante l’udienza il giudice Novello Noades -. C’è stato un piano ben preciso: l’imputata si è trasferita a Londra dalla Germania per essere più vicina alla sua vittima».

«È riuscita a ottenere un lavoro nell’industria cinematografica, in un ufficio vicino alla casa della vittima al fine di stare in sua prossimità. Ha ignorato i richiami della vittima che le aveva chiesto di lasciarlo in pace».

Nel corso dell’udienza è stata letta una lettera firmata dall’attore 35enne.

«Quando si è famosi, capita di incontrare delle persone che hanno fatto tanta strada per conoscerti - ha scritto Eddie -. Molto spesso sono gentili e ti danno dei regali. Provi sempre ad essere aperto e gentile con loro. Ma mi pento con tutto me stesso di aver incontrato Gaby Stieger al Donmar Warehouse. Perseguita me e la mia famiglia da 5 anni, facendoci sentire non al sicuro».

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