RivelazioniFabio Caressa su Pechino Express: «L’umanità non è cattiva, è solidale»
Covermedia
19.4.2024 - 16:31
Il giornalista sportivo Fabio Caressa commenta: «Sono rimasto deluso, ma alla fine è una gara, finisce lì».
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19.04.2024, 16:31
19.04.2024, 16:35
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Fabio Caressa, noto giornalista sportivo, ha recentemente partecipato a Pechino Express insieme alla figlia Eleonora.
L'esperienza, che li ha portati a un passo dalla finale, si è rivelata per Caressa non solo un'avventura televisiva ma un profondo viaggio umano e formativo.
Il loro percorso è stato interrotto da una votazione sfavorevole, ma le lezioni apprese lungo il cammino hanno lasciato un'impronta indelebile.
Un viaggio alla scoperta della solidarietà umana
Durante il viaggio, Caressa ha sperimentato la solidarietà umana in maniera diretta. Racconta: «Di questa esperienza mi è rimasto dentro il contatto con le persone. L’umanità non è cattiva, è solidale. Ho chiesto a un uomo: "Perché mi sta accompagnando per 100 km?". E lui ha risposto: "Perché spero che quando sarò io ad avere bisogno, troverò una persona gentile". Dobbiamo ritrovare la gentilezza».
Questa interazione ha rafforzato la sua convinzione sulla necessità di ritrovare la gentilezza nelle relazioni quotidiane, anche se lo stop imposto dal televoto gli ha lasciato l’amaro in bocca.
«Sono rimasto deluso, ma alla fine è una gara, finisce lì. Certo non credevo fosse possibile uscire, viste le dinamiche degli ultimi giorni. E poi mi dispiaceva per Eleonora, ci stavamo divertendo. Di lei dopo questa esperienza ho capito che è una donna che riesce a mantenere l’equilibrio anche nei momenti difficili. Ci aiutiamo, ci sosteniamo. Il fatto che sia emerso tutto ciò anche nei momenti di difficoltà non era scontato».
Forse non l'ultimo reality show per il giornalista
Parlando del futuro, Caressa esprime il desiderio di realizzare un sogno con la moglie, Benedetta Parodi: aprire le telecamere sulla loro vita domestica. Immagina un format dove la vita familiare si intreccia con momenti di gioia quotidiana, lontano dalle esagerazioni di certi reality show, per trasmettere un messaggio positivo su come affrontare le sfide quotidiane.
«Siamo orgogliosamente una famiglia media: calcio, cucina, figli. Mentre Benedetta sta ai fornelli, io guardo l’Eredità, giochiamo, l’aperitivo, poi arrivano i ragazzi. Raccontare la nostra quotidianità, ma non in stile Kardashian, ma per trasmettere la gioia di una vita familiare; come affrontare i problemi di tutti i giorni, le discussioni con i nostri figli».
Il giornalista riflette anche sul suo rapporto con la famiglia, sottolineando come il matrimonio con Benedetta e la crescita dei figli abbiano modellato il suo carattere e i suoi valori.
«Un segreto del mio matrimonio? Rispettare l’altro e la sua libertà; non essere gelosi; parlare sempre e non far sedimentare i problemi. Sono cresciuto grazie a mia moglie e ai miei figli. La mia generazione ha radicate alcune cose del patriarcato e l’ho capito grazie a loro».