L’attrice australiana è stata scelta come presidente di giuria della 77esima edizione della Mostra del Cinema.
Cate Blanchett è entusiasta di presenziare alla Mostra del Cinema di Venezia e di poter così incoraggiare l’industria cinematografica nell’era Covid-19.
L’attrice, presidente della giuria, è orgogliosa di aiutare i registi a condividere il loro lavoro dopo che la pandemia ha trasformato in virtuali alcuni degli eventi più prestigiosi, come quelli di Cannes e Berlino.
«È un miracolo. Applaudo agli organizzatori del Festival di Venezia per la loro inventiva, capacità di recupero e collaborazione», ha dichiarato a Deadline.
«Dobbiamo riaprire in modo sicuro, sono qui a sostegno di quei registi che hanno dovuto completare i propri film in circostanze molto impegnative e difficili».
La star ha anche parlato della recente decisione degli organizzatori del Festival di Berlino: dal prossimo anno non ci saranno più distinzioni di genere. Per la prima volta nella storia del cinema i premi per la performance saranno definiti in modo neutro.
«È un passo in avanti. Mi sono sempre vista come un attore. Non credo nel linguaggio specifico di genere e appartengo ad una generazione in cui la parola attrice è sempre stata usata in senso dispregiativo. Una buona performance è una buona performance, indipendentemente dall’orientamento sessuale dell’attore che la realizza».
Il Festival del Cinema di Venezia sarà un mix di eventi dal vivo e online e durerà fino al 12 settembre.
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