L'attore si racconta Francesco Scianna: da adolescente timido a sex symbol

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30.7.2018 - 08:11

Source: Covermedia

L’adolescenza del protagonista de «La mafia uccide solo d’estate» è costellata di ricordi in cui si vedeva «orrendo».

Il sex appeal di Francesco Scianna? Affinato in anni di gavetta. Soprattutto durante l’adolescenza, quando, non accorgendosi del suo potenziale fascino, l'attore vedeva solamente i suoi difetti fisici.

«Ero un adolescente molto timido. Tempo fa ho trovato dei filmini di famiglia di quando frequentavo le medie e mi sono sorpreso, sembravo quasi estroverso», ha raccontato Francesco Scianna a Grazia.

«Dai 14 anni, invece, ricordo di avere avuto un blocco emotivo. Mi vedevo orrendo, sono cresciuto a scatti, immagini un gran naso su un fisico mingherlino. Per compensare, gonfiavo il ciuffo a dismisura. Mio fratello mi chiamava topo; io, che a quel tempo allevavo canarini, pensavo di assomigliare a certi esemplari con le piume arricciate. Solo mia madre, sospirando, diceva che la mia faccia era da maschera greca».

Conteso tra cinema e televisione, l’attore siciliano ha recitato anche in produzioni hollywoodiane come «Ben Hur» e «Maria Maddalena» di Garth Davis, performance che gli hanno permesso di esprimere un giudizio ancora più accurato sullo scandalo Harvey Weinstein.

«I casi che sono esplosi erano di autentica violenza. Fisica o psicologica non fa differenza, restano gravissimi. E comunque aprono lo sguardo su molte riflessioni. Spero che questa vicenda possa accelerare un cambiamento culturale nei rapporti tra uomo e donna. Certe dinamiche sessiste devono per forza finire». 

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