Spettacolo Geoffrey Rush: vinta causa per diffamazione contro un gruppo editoriale australiano

CoverMedia

2.7.2020 - 11:11

Pirates of the Caribbean: Dead Men Tell No Tales Premiere held at the Dolby Theatre in Hollywood.

Featuring: Geoffrey Rush
Where: Los Angeles, California, United States
When: 18 May 2017
Credit: Adriana M. Barraza/WENN.com

Featuring: Geoffrey Rush
Where: Los Angeles, California, United States
When: 18 May 2017
Credit: Adriana M. Barraza/WENN.com
Pirates of the Caribbean: Dead Men Tell No Tales Premiere held at the Dolby Theatre in Hollywood. Featuring: Geoffrey Rush Where: Los Angeles, California, United States When: 18 May 2017 Credit: Adriana M. Barraza/WENN.com Featuring: Geoffrey Rush Where: Los Angeles, California, United States When: 18 May 2017 Credit: Adriana M. Barraza/WENN.com
Source: Adriana M. Barraza/WENN.com

L’attore trionfa anche in appello: Nationwide News dovrà versare nelle casse del Premio Oscar la cifra record di 2,9 milioni di dollari australiani (1.8 milioni di euro) per la perdita di guadagni passati e futuri.

Geoffrey Rush esce vincitore dalla lunga querelle giudiziaria contro il gruppo editoriale australiano Nationwide News.

Un anno fa, all’attore premio Oscar era già stato concesso un cospicuo risarcimento per danno d’immagine, dopo la pubblicazione di un articolo apparso sul Sydney Daily Telegraph, in cui il 68enne veniva accusato di aver molestato un’ex co-star teatrale durante la produzione dell’opera «Re Lear».

Nationwide News fu costretta dal giudice a versare nelle casse di Rush 850mila dollari australiani (circe 520mila euro) per danni generali e aggravati, più 1 milione di dollari australiani (615mila euro) per perdite economiche passate, 919mila dollari australiani (circa 565mila euro) per potenziali perdite economiche future, e 42mila dollari australiani (25mila euro) in interessi: un record per le cause di diffamazione a una singola persona in Australia.

Attraverso i suoi legali, la Nationwide News aveva presentato ricorso, ritenendo «manifestamente eccessiva» la somma accordata all’attore.

Il giudice però ha nuovamente dato ragione a Geoffrey, obbligando la compagnia a completare la transazione.

Rush ha sempre rispedito al mittente le accuse dell’attrice Eryn Jean Norvill.

Il comportamento molesto sarebbe avvenuto tra l'altro in una scena che vede il vecchio re (Rush) portare tra le braccia il corpo esanime della figlia Cordelia, interpretata dalla Norvill.

Tornare alla home page

CoverMedia